NUGHEDU SANTA VITTORIA
Corsa al restauro dei vecchi edifici
Successo del bando per la ristrutturazione con i contributi pubblici
01 dicembre 2016
2 MINUTI DI LETTURA
NUGHEDU SANTA VITTORIA. Il “Non finito sardo” ha scatenato la corsa ai finanziamenti. Il bando per la ristrutturazione edilizia di edifici vecchi e nuovi ha suscitato un forte interesse da parte dei nughedesi, che hanno partecipato in gran numero all’iniziativa sostenuta dal Comune con fondi del proprio bilancio.
Le richieste di contributo presentate dai cittadini sono una ventina, il 4 per cento della popolazione, tasso che ovviamente sale se anziché il dato demografico (500 abitanti) si considera il rapporto tra i proprietari e il totale delle unità immobiliari presenti nel centro abitato. Lo stesso numero dei richiedenti sembra destinato a salire e proprio questa proiezione ha convinto l’ amministrazione a prorogare al 2 dicembre i termini di scadenza per la presentazione delle istanze, inizialmente fissata al 25 novembre.
Il bando sulla ristrutturazione delle coperture e dei prospetti di edifici antichi e di recente costruzione rientra in un processo di recupero e riqualificazione del tessuto urbano finalizzato a un ritorno d’immagine per il paese. Il decoro è uno degli indicatori della qualità della vita e del livello di vivibilità che il Comune intende migliorare nell’ottica di agevolare quelle azioni di contrasto allo spopolamento messe in campo con l’abbattimento delle barriere tecnologiche e i progetti sulle residenze d’artista e sulla ricettività e l’ospitalità diffuse.
Per l’ennesima iniziativa che va in questa direzione l’ente locale ha stanziato 60mila euro con il proposito di rimpinguare il budget se saranno reperiti nuovi fondi e se l’adesione dei cittadini sarà ritenuta soddisfacente, e cioè indicativa della volontà popolare di rendere più armonioso e accattivante l’assetto del paese. I cittadini godranno dei benefici economici ma compartecipando alle spese saranno a loro volta fautori del miglioramento estetico del borgo collinare. Il Comune, infatti, stanzierà un contributo a fondo perduto fino al 60% del costo totale dell’intervento e comunque non superiore agli ottomila euro.
Maria Antonietta Cossu
