Paolo Mendico suicida a 16 anni, scuola sotto accusa: «Nessun protocollo antibullismo»
Lo studente preso di mira in classe: «La dirigente sapeva». La Procura: tre indagati per istigazione al suicidio
«La dirigente sapeva dei problemi della classe» e si sarebbe dovuto attivare un protocollo antibullismo in una classe che era turbolenta con «comportamenti non conformi al regolamento d’istituto».
È uno dei passaggi, riportati da Repubblica, sulla relazione degli ispettori del Mim inviati dal ministro Giuseppe Valditara, dopo l'istruttoria avviata nell’istituto tecnico Pacinotti, frequentato da Paolo Mendico, lo studente di 16 anni che si è suicidato nella sua abitazione lo scorso 11 settembre.
La procura della Repubblica di Cassino e quella per i Minorenni presso il tribunale di Roma, che ha delegato i carabinieri per le indagini, ha iscritto nel registro degli indagati quattro compagni di classe, con l'ipotesi di reato di istigazione al suicidio. Nella relazione, continua il quotidiano la Repubblica, è emerso che «non vi è traccia di una valutazione approfondita indipendentemente dalla qualificazione giuridica degli episodi» davanti ad atteggiamenti "quasi aggressivi". Gli ispettori del ministero dell’Istruzione e del merito avrebbero sollecitato tre procedimenti disciplinari a carico della dirigente scolastica «per le responsabilità che interessano la funzione dirigenziale», della vicedirigente e della responsabile della succursale dell’istituto per "condotte omissive".
