La Nuova Sardegna

BOSA. Quando si dice che gli allievi superano i maestri, in questo caso chi negativamente, sprezzante di ogni e qualsiasi regola tanto più in un'area della scuola, butta o lascia di tutto.

Cortile quello dell'istituto comprensivo di Bosa ripulito da bambini e insegnanti dagli scarti che poi, nell’ambito del progetto “Il valore dei rifiuti nel paese di riciclandia,” sono stati trasformati in addobbi per l’albero di Natale. «I bambini si sono divertiti tantissimo. Prima hanno raccolto quanto era stato lasciato nel cortile, per poi selezionare, colorare, mettere i brillantini e trasformare quanto possibile in addobbi, per una delle piante presenti nello spazio interno della scuola che è diventata un particolare albero di Natale», spiega l’insegnante Vincenza Pinna. Che insieme alle colleghe Angela Demontis, Giuseppina Murgia e Piera Morittu ha curato il progetto dell’istituto comprensivo di Bosa, a cui fa capo la scuola dell’infanzia Collodi, guidato dal dirigente Giovanni Ibba. Insomma una bella lezione a chi, sicuramente più grandicello, non ha certo pensato di destinare agli appositi contenitori, o riportarseli a casa propria per differenziarli, i residui di lattine, bicchieri, bottiglie e quant’altro, imbrattando un luogo frequentato quotidianamente dai bambini più piccoli. Che il prossimo 22 dicembre hanno in agenda un altro compito, quello di affrontare con allegria la recita di Natale, appuntamento aperto anche alla presenza dei genitori. «Canteranno, reciteranno poesie e rappresenteranno una scenetta ambientata in Sardegna», rivelano dalla scuola. Che all’esterno può contare ora su un albero simbolo del Natale, e monito per quanti non rispettano le minime regole del vivere civile. (al.fa.)