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Battaglia sul regolamento, un appello al prefetto

PAULILATINO. La minoranza chiederà un incontro con il prefetto per verificare la legittimità di alcuni articoli contenuti nel regolamento sull’accesso agli atti che nei giorni scorsi è stato oggetto...

24 dicembre 2016
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PAULILATINO. La minoranza chiederà un incontro con il prefetto per verificare la legittimità di alcuni articoli contenuti nel regolamento sull’accesso agli atti che nei giorni scorsi è stato oggetto d’esame del Consiglio comunale.

Il gruppo “Paulilatino che cambia” ha definito il documento “offensivo e limitativo” nei riguardi di chi deve esercitare il ruolo di controllo. Paola Tolu, Carmen Madau, Salvatore Piras e Mariano Cuscusa hanno fatto una lunga serie di rilievi ma il passaggio per loro più controverso è quello relativo ad alcuni paletti normativi.

«Nel regolamento ricorre spesso la parola segreto d’ufficio, atti sottoposti al segreto e sottratti alla visione dei consiglieri. L’elencazione dei limiti al diritto d’accesso ai documenti amministrativo prevista dall’articolo 7 è talmente lunga e sovrabbondante da far pensare di essere non in un piccolo Comune ma negli uffici dei Servizi segreti», hanno commentato gli amministratori sottolineando che non potessero essere gli uffici a limitare la libertà d’azione di un consigliere.

Il segretario comunale ha replicato che le restrizioni riguardavano esclusivamente i casi contemplati dalla normativa nazionale e che il regolamento tutelava proprio il diritto dei consiglieri di accedere agli atti, «e mettendo ordine nel lavoro degli uffici tutela anche dipendenti e cittadini», ha rimarcato Matteo Manca.

Al centro della disputa è finita anche la questione della trasparenza, sollevata dall’opposizione in merito a tre determine di ottobre non pubblicate all’albo pretorio e nella sezione dedicata.

Il funzionario ha parlato di un comune ritardo. «Convenni con i consiglieri che determine e delibere devono essere pubblicate il prima possibile e diedi disposizione agli uffici competenti di provvedere», ha detto Manca. Uscendo dall’aula prima del voto la minoranza ha informato l’assemblea che la relazione sarebbe stata consegnata a carabinieri e prefetto.

«Al rappresentante del governo chiederemo un incontro urgente affinché possa esercitare la sua potestà di garanzia e di controllo del corretto esercizio delle attività istituzionali». Il sindaco Domenico Gallus ha tagliato corto e rifacendosi ai giudizi espressi dall’opposizione ha commentato che si tratta di frasi «offensive per la nostra intelligenza le dichiarazioni fatte senza cognizione di causa e senza aver letto il testo».(mac)

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