La Nuova Sardegna

Oristano

SENEGHE

A “Sa Facch’e s’altare” c’è la nuova cartellonistica

A “Sa Facch’e s’altare” c’è la nuova cartellonistica

SENEGHE. Il sito archeologico di “Sa Facch’e s’altare”, a pochi chilometri dal paese in direzione del monte, da domenica scorsa si è arricchito dei pannelli che descrivono il nuraghe, una delle...

11 gennaio 2017
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SENEGHE. Il sito archeologico di “Sa Facch’e s’altare”, a pochi chilometri dal paese in direzione del monte, da domenica scorsa si è arricchito dei pannelli che descrivono il nuraghe, una delle poche costruzioni quadrilobate presenti nella provincia di Oristano, e la tomba dei giganti distante solo poche decine di metri dal megalito.

A realizzare la cartellonistica, che rientrava nel progetto “Archeologia dei paesaggi del Montiferru meridionale e del Campidano di Milis”, curato dall’archeologo e ricercatore dell’Università di Sassari Giuseppe Maisola, sono stati i membri dell’associazione Tocoele, nata alcuni anni fa proprio sulla spinta del progetto che si propone di riscoprire, valorizzare e rendere fruibili i numerosi siti archeologici presenti nel territorio.

Le bacheche contenenti le informazioni sul sito, realizzate in legno di castagno, costituiscono il risultata della collaborazione tra il progetto curato da Maisola e l’associazione Tocoele, i cui soci, la scorsa estate, avevano provveduto a ripulire il sito da rovi e arbusti che lo nascondevano alla vista, rendendolo così nuovamente fruibile ai visitatori.

I lavori di ripulitura, eliminazione delle erbacce, la potatura degli arbusti cresciuti liberamente, avevano invaso totalmente una delle emergenze archeologiche ritenute di grande importanza dagli studiosi. Grazie all’opera svolta dai soci di Tocoele, che hanno operato a titolo gratuito, sono tornate alla luce le strutture esterne dei due monumenti, permettendo agli studiosi di eseguire i rilievi necessari al fine di meglio studiare il sito.

Il posizionamento delle bacheche, realizzate dall’associazione Tocoele, e dei relativi pannelli informativi, comprendenti le restituzioni grafiche dei rilievi effettuati dall’architetto Paolo Meloni e i testi descrittivi dei monumenti, redatti dall’archeologo Giuseppe Maisola, costituirà l’esito di un’iniziativa che ha visto la positiva collaborazione tra i ricercatori dell’Ateneo sassarese, l’amministrazione comunale seneghese, che ha finanziato i lavori, e la comunità del territorio. Il posizionamento dei pannelli esplicativi permetterà anche ai visitatori di apprezzare in modo più appropriato l’importanza del luogo, e delle scoperte archeologiche ad esso collegate.

Piero Marongiu

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