Sagama, dal Comune "no" unanime a trenta migranti
Il Consiglio contrario all'ipotesi avanzata dalla Prefettura. Il sindaco: "Troppi per una comunità di 190 persone"
SAGAMA. Nel piccolo centro della Planargia è arrivo una trentina di migranti. Il consiglio comunale però si oppone a questa ipotesi e il sindaco Giovanni Antonio Cuccui sostiente con forza la posizione contraria dell’assemblea.
Le ragioni del diniego sono state espresse in una lettera inviata dall’amministrazione alla Prefettura. Il sindaco respinge preventivamente l’etichetta di "razzisti" per la comunità di Sagama.
Per sostenere le convinzioni espresse dal consiglio comunale ricorda qualche cifra: Sagama è un centro di 190 anime, prevalentemente anziani, con in organico appena tre dipendenti comunali, senza assistente sociale e vigile urbano.
Portare qui trenta migranti, per gli amministratori locali, è sbagliato: «Per fare una proporzione, sarebbe come chiedere al sindaco di Cagliari di sistemarne 50.000 in un colpo. La realtà è che la nostra comunità non è in grado di accogliere un numero di persone che devono trovare servizi concreti, che la nostra comunità non può di fatto assicurare», dice Giovanni Antonio Cuccui.