La Nuova Sardegna

ALES. Ha cacciato un cinghiale nell’oasi protetta di Ales-Pau-Morgongiori, ma è stato scoperto dagli agenti del corpo forestale. Un 40enne di Ales è stato denunciato per esercizio venatorio all’interno di una oasi, reato per il quale è previsto l’arresto fino a sei mesi e un’ammenda sino a 1.500 euro, oltre alla sospensione della licenza di caccia da uno a tre anni. Fucile, munizioni e il cinghiale abbattuto sono stati sequestrati. Gli agenti della Forestale, impegnati in attività di controllo dell’area protetta, hanno sorpreso il cacciatore, con l’animale appena ucciso, mentre si allontanava dalle campagne del comune di Pau, in località Pranu Piccinu.

«I cacciatori sanno bene che è severamente vietata all’interno delle Oasi e delle Ztrc l’attività venatoria ed il transito con le armi da caccia, a meno che le stesse non siano scariche o in sicura - spiega Maria Piera Giannasi, responsabile del servizio del corpo forestale di Oristano -. E infatti sono solitamente molto rispettosi, consapevoli che la funzione delle Oasi è proprio quella di consentire la conservazione delle specie di fauna selvatica».

Maria Piera Giannasi puntualizza poi che i controlli da parte del personale forestale proseguiranno per tutte le altre giornate di attività per l’annata venatoria 2016/2017:«Si tratta di una impegnativa azione di prevenzione e controllo volta alla tutela della fauna selvatica nelle zone di particolare rilievo ambientale, diffusamente presenti del territorio della giurisdizione, specialmente quelle che costituiscono l’habitat di numerose specie faunistiche di pregio».

Una sorta di ammonimento per chi avesse in testa l’idea di trasgredire alle norme, cimentandosi nel compito, non certo meritevole, di ammazzare degli animali all’interno di un’area protetta.