La Nuova Sardegna

ORISTANO. Giovani e ancor di più bravissime. La Sartigliedda ha il volto della pariglia tutta al femminile che la guiderà. Il 2 febbraio diventa speciale per le amazzoni che la Pro loco ha scelto per guidare la giostra equestre del 27 febbraio, intermezzo imperdibile del lunedì di carnevale. Una ragazza su tutte attende il momento di questa mattina, sognando quel giorno in cui i cavallini della Giara saranno sostituiti dai cavalli della Sartiglia dei “grandi”. Giorgia Ariu coi suoi quindici anni è il componidoreddu scelto dal presidente della Pro Loco e a lei spetta l’onore di conoscere da vicino quel cerimoniale mistico che ha fatto della giostra il momento per eccellenza della vita oristanese.

Mentre nella stalla la sua grigia Querida passa una nuova giornata inconsapevole di essere a sua volta imprescindibile protagonista, Giorgia Ariu apre la porta alla novità. La Candelora arriva anche nel mondo sartigliesco dei più giovani iniziando con la messa nella chiesa di Sant’Efisio in programma alle 8.30 del mattino, quando la celebrazione culminerà con la benedizione dei ceri.

Più tardi, verso le 10 Giorgia Ariu sarà poco distante dal suono delle campane e dalla liturgia della messa. In via Bosa aspetta che il cero benedetto venga consegnato dal presidente della Pro Loco, Giorgio Colombino, nelle sue mani e in quella delle sue compagne di pariglia Giorgia Madeddu, 14 anni, e Sara Corrias, 13 anni. Tutte pronte per essere travolte dal fiume di emozioni che hanno il sapore di un passato glorioso. Piccoli o grandi, i cavalieri animano la giostra. Il loro fiato alimenta l’ardore che li accompagna dei giorni in cui Oristano aspetta la sabbia, i tamburi, le trombe, gli applausi prima di rinchiudersi nella quotidianità. (e.c.)