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Oristano

Corsi a rischio chiusura, il rettore accusa il Miur

Corsi a rischio chiusura, il rettore accusa il Miur

Del Zompo rassicura sul futuro del Consorzio UnO e critica governo e normative Il declassamento di Biotecnologie a indirizzo di laurea non porterà via studenti

04 febbraio 2017
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ORISTANO. Le minacce di chiusura dei corsi universitari di Oristano non arrivano da via senatore Carboni, sede di quel che resta della Provincia, e neanche da Cagliari e dalla sua Università, ma da molto più lontano. Arrivano da Roma, sede dei ministeri del Tesoro e della Istruzione, Università e Ricerca e affondano le radici nel 2009 e nel 2010, quando i ministri Tremonti e Gelmini si inventarono la storia del Costo standard per studente.

Parola del magnifico rettore dell'Università di Cagliari Maria Del Zompo, che ieri sera è intervenuta all'assemblea a Oristano organizzata all'Hospitalis Sancti Antoni dalla Federazione provinciale del Pd per fare il punto della situazione dopo le polemiche sul futuro dei corsi universitari oristanesi. Polemiche scatenate dalla diffida, poi revocata, a sgomberare i locali del Chiostro del Carmine inviata dall'amministratore straordinario della Provincia Massimo Torrente al presidente del Consorzio UnO Gian Valerio Sanna.

Il complesso meccanismo di quella legge, che lega i finanziamenti statali al numero degli studenti senza tener conto della specificità della Sardegna rispetto al resto della nazione, non mette in pericolo solo i corsi universitari di Oristano ma anche quelli di Cagliari, ha spiegato la dottoressa Del Zompo. «Ma abbiamo fatto di tutto per tenere l'Università di Cagliari a Oristano, non è stato facile ma ci siamo riusciti e ne siamo orgogliosi», ha aggiunto spiegando che gli studenti oristanesi potranno continuare a laurearsi a Oristano in Servizi turistici e in Biotecnologie industriali e che il declassamento di Biotecnologie industriali da corso a semplice indirizzo di laurea non cambia nulla e anzi è la chiave di volta che consente di rendere sostenibili i costi del corso. E secondo Maria Del Zompo l'attivazione di un distinto indirizzo di Biotecnologia a Cagliari non deve preoccupare il Consorzio Uno perché sarà ben differenziato rispetto a quello di Oristano che quindi non rischierebbe di perdere iscritti a favore di Cagliari, come aveva paventato il presidente del Consorzio UnO la settimana scorsa.

Prima del rettore Maria Del Zompo erano intervenuti tra gli altri i consiglieri regionali Antonio Solinas e Mario Tendas, il commissario straordinario della Provincia Massimo Torrente, i sindaci di Oristano e di Arborea Guido Tendas e Manuela Pintus, il vicesindaco di Oristano Giuseppina Uda e il deputato Caterina Pes.

Dal dibattito è emersa la necessità di rivedere la natura stessa del Consorzio UnO, che potrebbe diventare una Fondazione, nella quale potrebbe entrare anche l'Università di Cagliari, che non figura nell'elenco dei soci del Consorzio UnO, e che dovrebbe coinvolgere le Unioni dei Comuni ma anche il mondo delle imprese.

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