La Nuova Sardegna

Oristano

Cartelle da 11 milioni, stop del Cbo

di Simonetta Selloni

Oristano, il Consorzio di Bonifica riesamina i conguagli irrigui degli anni 2004-09

18 febbraio 2017
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ORISTANO. Il Consorzio di Bonifica di Oristano ha temporaneamente bloccato la procedura di invio delle cartelle con i conguagli irrigui per gli anni 2004-2009. Un volume finanziario di 11 milioni e mezzo di euro, che rischia di diventare un volume di fuoco sugli utenti, dopo le cartelle già inviate a conguaglio per i consumi irrigui degli anni 2006-2008, notificate a 3600 operatori delle mondo agricolo oristanese. Il commissario del Consorzio, Andrea Abis, ha ereditato una pesantissima situazione di deficit andata accumulandosi negli ultimi quindici anni di gestione: 15 milioni di euro di debiti. Lo stop alla procedura comporterà un riaccertamento straordinario dei residui, come previsto dalla legge 31 del 2016. In sintesi, un’operazione contabile attraverso la quale il Consorzio verificherà voce per voce quanto deriva dagli anni pregressi, e se debiti o crediti siano sussistenti o meno. Una operazione imponente, dalla quale, con tutta probabiltà, deriverà la salvezza o l’affondamento del Consorzio, impegnato, tra l’altro, a erogare servizi ai suoi circa 5mila associati. L’invio delle prime cartelleaveva sollevato un polverone di reazioni, da parte degli amministratori comunali e delle associazioni di categoria. Sulla questione c’è stato qualche giorno fa un confronto tra sindaci e lo stesso commissario Abis. Il fatto che lo stesso Consorzio abbia applicato la rateizzazione, con ampie possibilità di diluizione dei debiti ( un anno ogni 10 euro fino a 800 euro, poi dilazioni per dieci anni), non ha limitato la portata vera del problema, che è politico. Non è pensabile che la soluzione di problemi datati anni e anni possa ricadere soltanto sulle spalle dei destinatari delle cartelle, e nemmeno la riorganizzazione del Consorzio può ragionevolmente essere demandata al commissario straordinario. Ecco la necessità di capire, da un punto di vista contabile, legislativo e tecnico-attuativo, come uscire da questi paletti che il deficit ha imposto.

Intanto, la richiesta di pagamento dei ruoli a conguaglio per gli anni 2006-2008 rimbalza fino al garante dei consumatori per la Sardegna, Mauro Mura. A lui si è rivolto il presidente dell’Adiconsum Sardegna, Giorgio Vargiu, chiedendo un parere per verificare la legittimità della pretesa, la correttezza procedurale, con particolare attenzione all'intervenuta (o meno) prescrizione per tutti gli anni 2006-2007-2008 o per parte di essi. Vargiu solleva la questione di fondo legata a queste cartelle: se siano o meno prescritte, e quindi dovute. Adicosum sembra virare per l’ipotesi prescrizione; fermo restando che ogni richiesta in questo senso è demandata al singolo utente, che ha facoltà di impugnare la cartella esattoriale ritenuta prescritta.

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