La Nuova Sardegna

Oristano

Da Sa Carrela al Palio e ritorno

Da Sa Carrela al Palio e ritorno

Santu Lussurgiu, il fantino Sebastiano Murtas torna al paese per il Carnevale

05 marzo 2017
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SANTU LUSSURGIU. Santu Lussurgiu riabbraccia con affetto e fierezza il suo figlio fantino di corsa piana del Palio di Siena. In occasione del carnevale e quindi della giostra equestre di Sa Carrela ‘e Nanti nel suo paese natale, Sebastiano Murtas, 26 anni torna più che volentieri e con una nostalgia velata e svelata, allo stesso tempo, nel suo giovane sguardo.

Sono già passati sette anni da quando il giovane Sebastiano a soli 19 anni riceve la proposta da parte di un suo compaesano, che lavorava nel settore delle corse, di partire a Siena per “montare a pelo”. Da allora la passione lo ha tenuto fiducioso durante tre anni di dura gavetta, in seguito ai quali arriva il primo debutto in Piazza del Campo nell’agosto 2012 con la contrada del Leocorno, grandissima emozione e adrenalina, sia per lui, sia per tutte la persone che lo conoscono; da allora tutta la comunità lussurgese orgogliosamente si è stretta e si stringe per celebrare il primo compaesano che ha corso al Palio di Siena.

La sua esperienza a Siena è iniziata dalla scuderia di Luigi Bruschelli; da tre anni invece ha una sua scuderia, dove alleva e allena suoi cavalli sia per il Palio sia per altre competizioni e manifestazioni ippiche: notoriamente, la maggior parte dei cavalli sono sardi. Sebastiano fino ad ora ha partecipato per sei volte al Palio di Siena, sia nel mese di luglio sia nel mese di agosto. Fa parte della schiera dei numerosi fantini sardi che lavorano in questo settore a Siena. Tutti gli anni Murtas torna in Sardegna in occasione del Carnevale nel suo paese, la sua ormai è diventata una tappa fissa, dove viene accolto con entusiasmo e gioia dai suoi compaesani. Tutta la sua attività è partita da qui, da quando a soli tredici anni ha iniziato a correre per Sa Carrela, da dove è nata la sua passione e dove è stata notata la sua innata abilità.

«Tornare qui è sempre una grande emozione, tornare dalla mia famiglia, dai miei amici. Correre per Carnevale è una cosa differente rispetto alle corse piane, ma ogni situazione scatena un’adrenalina diversa e unica allo stesso tempo, tornare dove sono nato e cresciuto, dove tutto è nato e si è sviluppato fino a farmi diventare la persona che sono; la passione per il mio lavoro e per il mio Santu Lussurgiu, ce l’ho nel sangue, è più forte di me; quando torno per Carnevale non riesco mai a rimanere senza montare a cavallo» afferma con occhi lucidi il giovane fantino.

Angelica Manca

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