La Nuova Sardegna

Oristano

Pasquale Mureddu favorito per la corsa alla prima pandela

Pasquale Mureddu favorito per la corsa alla prima pandela

Sedilo, a 49 anni sembra il designato per guidare l’Ardia In lizza con quotazioni più basse anche Daniele Meloni

25 marzo 2017
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SEDILO. Pasquale Mureddu è il volto dell’Ardia 2017. Vox populi. Già, perché la conferma non c’è, in paese si mormora di una sua investitura, si dice che il suo turno sia arrivato, ma nulla di più a conforto di quella che al momento resta solo un’ipotesi. Tanto verosimile quanto quella che dà per certa la nomina di un altro cavaliere: quella di Daniele Meloni, palafreniere quarantaquattrenne di comprovata esperienza. Ma la vera identità del capocorsa in pectore la conoscono solo il prescelto e il parroco che gli ha assegnato il compito di condurre la manifestazione equestre del 6 e del 7 luglio.

Negli ultimi anni Pasquale Mureddu è sempre stato citato tra i candidati più probabili al ruolo principale nella rappresentazione della vittoria capitolina di Costantino su Massenzio, ma più il tempo dell’annuncio ufficiale si avvicinava più le sue quotazioni calavano. Questa volta accade il contrario: mentre gli altri papabili perdono terreno il nome del quarantanovenne si fa sempre più insistente nel consueto tam tam di voci che si scatena in paese dal momento in cui si suppone che il parroco abbia effettuato la scelta del capocorsa.

Un rituale che avviene nel più stretto riserbo, generalmente, nella seconda metà di gennaio. Da quel momento l’eletto comincerà a pensare a chi affidare il delicato compito di scortarlo nell’impresa di guidare il corteo di cavalieri portando le sacre insegne intatte fino al santuario. Incarico che, stando alle classiche voci di corridoio, Pasquale Mureddu avrebbe assegnato a Giovanni Norio, allevatore di 35 anni, e a Fabrizio Delogu, maniscalco di 29, rispettivamente seconda e terza pandela. Se sia questa la combinazione giusta sarà solo il tempo a dirlo. O a sconfessarlo. E non passeranno molti giorni prima di sapere se esista una reale corrispondenza tra il nome attualmente più evocato nei discorsi dei sedilesi e il primo cavaliere dell’Ardia.

Pasquale Mureddu nega di essere il prescelto. «Chi sostiene questo si sbaglia, non sono la prima pandela», ha smentito con forza l’allevatore, che è in lizza per il ruolo di capocorsa da circa trent’anni. Che sia stato lui a ricevere l’investitura, Daniele Meloni o qualcun altro, lo si saprà al di là di ogni ragionevole dubbio solo il giorno di Pasqua, quando il parroco svelerà l’identità di chi ha chiamato a impersonare Costantino Magno nella temeraria corsa a cavallo.

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