In bici alla scoperta delle Vie dell’Ossidiana
Domenica 2 aprile a Pau escursioni non competitive e gare attraverso i boschi del Monte Arci
29 marzo 2017
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PAU. Dopo il successo delle precedenti edizioni, al via, domenica, la terza edizione del gran fondo “La Via dell'Ossidiana” 2017. Un richiamo per tutti gli amanti della bici e della natura che si cimenteranno in una pedalata ecologica non competitiva attraverso i boschi del Monte Arci.
La manifestazione, organizzata dal Team Arkitano in collaborazione con l’amministrazione comunale di Pau, in programma domenica 2 aprile, prevede una serie di modifiche rispetto alle passate edizioni, a cominciare dal tracciato di gara, in buona parte rinnovato, per renderlo più interessante e avvincente.
Il percorso di 42 chilometri complessivi con 1411 metri di ascesa, è riservato a Juniores, Under 23, Elite, categorie amatoriali tesserati con la Federazione ciclistica e con gli Enti di promozione sportiva (nati entro il 31/12/2000).
Le categorie giovanili (esordienti ed allievi), invece, quest’anno potranno confrontarsi in un percorso più corto di 20 chilometri circa.
Come gli altri anni è prevista la Pedalata non competitiva, riservata agli escursionisti che potranno scegliere il percorso in base all’età e al grado di allenamento.
Invariata la location rispetto al 2016: le operazioni pre e post gara saranno concentrate nei locali e nel piazzale posto dietro il palazzo municipale. Poiché la manifestazione rappresenta l’occasione per tante famiglie di accompagnare i partecipanti, il Museo dell’Ossidiana propone un’interessante visita guidata per conoscere meglio la storia e le caratteristiche del territorio legate all'ossidiana.
«A chiunque viva la passione della mountain bike - dicono -, ma non prenderà parte alla competizione, proponiamo eccezionalmente l’ingresso ridotto al museo e la visita guidata gratuita all’esposizione».
I partecipanti non tesserati dovranno esibire un certificato medico per idoneità all’attività agonistica rilasciato da uno studio medico sportivo abilitato, o in alternativa un certificato medico d’idoneità all’attività non agonistica.
Ivana Fulghesu
