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L’eredità di un ospite per la Casa di riposo

L’eredità di un ospite per la Casa di riposo

GHILARZA. La casa di riposo ha finito con il diventare argomento di discussione del consiglio comunale. Per una volta, però, i problemi legati all’affidamento del servizio non c’entrano nulla con la...

30 marzo 2017
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GHILARZA. La casa di riposo ha finito con il diventare argomento di discussione del consiglio comunale. Per una volta, però, i problemi legati all’affidamento del servizio non c’entrano nulla con la struttura, che è stata tirata in ballo per via di un lascito.

Un’anziana ospite, deceduta una decina di giorni fa, ha infatti lasciato in eredità al Comune alcuni terreni agricoli a condizione che destinasse i proventi alle attività della comunità alloggio. Nella seduta di lunedì la maggioranza ha accettato il legato testamentario e ha formulato parole di apprezzamento per il gesto della benefattrice, ma già oggi l’attenzione del consiglio tornerà a concentrarsi sulla questione capitale della gestione.

A mezzogiorno si chiuderanno i termini per la presentazione delle manifestazioni d’interesse e a quel punto si saprà se siano arrivate le candidature. Per rendere più appetibile il bando la Giunta ha previsto d’integrare le rette con fondi comunali se le prime non bastassero a coprire i costi. Un’operazione che all’occorrenza sarà effettuata attraverso variazioni al bilancio, approvato l’altro giorno per un ammontare di 10milioni 622mila euro.

Il budget copre soprattutto spese ordinarie, come i costi del personale, le attività sociali e culturali. Ma le note dolenti sono altre, a cominciare dai mancati versamenti della Tari. Dei 575mila euro previsti, nel 2016 ne sono stati riscossi appena 179mila. «Quest’anno ci dovrà essere una stretta - ha annunciato il sindaco Alessandro Defrassu -. Chi è iscritto a ruolo dovrà fare uno sforzo e pagare». Defrassu ha anche parlato dell’ipotesi di aumentare gli oneri di urbanizzazione allo scopo di riuscire a pagare i servizi al cittadino. Per ottenere liquidità il Comune ha già messo in vendita nove lotti pip, cinque della zona di edilizia economica abitativa e alcuni terreni agricoli.

Maria Antonietta Cossu

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