La Nuova Sardegna

Oristano

Si vota l’11 e il 25 giugno ma mancano i candidati

di Enrico Carta
Si vota l’11 e il 25 giugno ma mancano i candidati

Decise le date per le comunali. È ancora stallo tra numerosi schieramenti Attesa la conferma della Regione: la scadenza dovrebbe essere il 9 maggio

30 marzo 2017
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ORISTANO. Secondo Eratostene l’11 giugno del 1184 avanti Cristo scoppiò la più famosa delle guerre, quella tra greci e troiani. L’11 giugno del 2017 non sarà ricordato negli annali di storia come il giorno delle elezioni comunali, eppure sarà proprio il giorno in cui gli oristanesi si recheranno alle urne per decidere chi sarà il loro prossimo sindaco. Se a nessuno dei contendenti bastasse l’11 giugno per ottenere la maggioranza assoluta dei voti, le urne saranno aperte nuovamente quattordici giorni più tardi, il 25 giugno, per il turno di ballottaggio tra i due candidati più votati.

La Sardegna dovrebbe allinearsi quindi alla data fissata ufficialmente ieri dal Governo. Oristano è l’unico capoluogo chiamato al voto in tutta l’isola, mentre in provincia i Comuni che sceglieranno il nuovo primo cittadino saranno in tutto diciassette. Al momento quindi c’è solo un piccolo problema da risolvere: visti i movimenti politici più o meno cospicui, mancherebbero all’appello dai due ai cinque candidati sindaco.

Per ora Oristano ne conosce due ovvero Cristina Puddu per la lista Meris e Filippo Martinez per la lista Capitale Oristano a cui si aggiungeranno altre civiche e una parte del sardismo. Il resto della truppa gioca per ora a rimpiattino tra fastidiose e incomprensibili trattative che hanno sin qui portato alla formazione di una coalizione che comprende il Pd, NoiOr, il Partito dei Sardi, i Cittadini per Oristano e la civica in via di elaborazione attraverso l’impegno di Stefano Spada. Dall’altra parte della barricata il centrodestra ha annullato l’incontro in programma per martedì: a quel tavolo dovrebbero sedersi Forza Italia, Riformatori, Fratelli d’Italia, Udc, la civica di Mauro Solinas e Massimiliano Sanna e (ancora da decidere) le civiche che fanno capo a Salvatore Ledda, a Giuliano Uras e a Paolo Sulis.

Si attende poi che i vertici nazionali del Movimento 5Stelle battano un colpo e facciano sapere o meno se acconsentano alla certificazione di una delle due liste che hanno richiesto l’autorizzazione. Infine c’è da capire se la sinistra riuscirà a ritrovare numeri per presentarsi a sua volta e se il guardarsi e parlarsi tra Unidos e gli indipendentisti di Progres sfocerà in un matrimonio.

Situazione fluida quindi, ma con un campanello d’allarme che si sente per ora molto in lontananza. L’11 giugno non tragga in inganno: per presentare le liste con tanto di candidati sindaco e di candidati consigliere c’è tempo sino al 9 maggio. Non sarà quindi una corsa contro il tempo, ma di tempo non è che ce ne sia poi così tanto. Anche perché oltre ai volti sarebbe bello conoscere i programmi, magari non fatti con i soliti slogan da libro dei sogni irrealizzabile.

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