La Nuova Sardegna

Oristano

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Dal Lussemburgo alla Cina la lunga strada verso Narbolia

NARBOLIA. La crisi arriva dopo il primo stop imposto dal Tar. Poi tutto si rimette a camminare nel momento in cui il Consiglio di Stato dà il via libera definitivo. Ma chi c’è realmente dietro un...

16 aprile 2017
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NARBOLIA. La crisi arriva dopo il primo stop imposto dal Tar. Poi tutto si rimette a camminare nel momento in cui il Consiglio di Stato dà il via libera definitivo. Ma chi c’è realmente dietro un investimento milionario? La Enervitabio Santa Reparata è una società agricola il cui unico socio è la Winsun Luxembourg, una società di diritto lussembrughese. Nel 2012 però compaiono i cinesi della China Developement Bank che acquisiscono il 100% delle quote. È con loro che parte l’investimento di S’Arrieddu dove vengono ceduti in usufrutto per 21 anni alla Enervitabio i 65 ettari di terreno su cui sono installati tre distinti impianti per la produzione di energia fotovoltaica, unica voce in attivo grazie agli incentivi statali. Dall’agricoltura sinora non sono arrivati i frutti/denari sperati.

L’ultima chance è quindi il concordato pieno con continuità aziendale attraverso il quale si pagheranno, oltre alle spese di procedura, anche la totalità dei creditori in prededuzione e dei creditori privilegiati. Il 60% è la proposta che viene invece fatta ai chirografari.

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