Dal Lussemburgo alla Cina la lunga strada verso Narbolia
NARBOLIA. La crisi arriva dopo il primo stop imposto dal Tar. Poi tutto si rimette a camminare nel momento in cui il Consiglio di Stato dà il via libera definitivo. Ma chi c’è realmente dietro un...
NARBOLIA. La crisi arriva dopo il primo stop imposto dal Tar. Poi tutto si rimette a camminare nel momento in cui il Consiglio di Stato dà il via libera definitivo. Ma chi c’è realmente dietro un investimento milionario? La Enervitabio Santa Reparata è una società agricola il cui unico socio è la Winsun Luxembourg, una società di diritto lussembrughese. Nel 2012 però compaiono i cinesi della China Developement Bank che acquisiscono il 100% delle quote. È con loro che parte l’investimento di S’Arrieddu dove vengono ceduti in usufrutto per 21 anni alla Enervitabio i 65 ettari di terreno su cui sono installati tre distinti impianti per la produzione di energia fotovoltaica, unica voce in attivo grazie agli incentivi statali. Dall’agricoltura sinora non sono arrivati i frutti/denari sperati.
L’ultima chance è quindi il concordato pieno con continuità aziendale attraverso il quale si pagheranno, oltre alle spese di procedura, anche la totalità dei creditori in prededuzione e dei creditori privilegiati. Il 60% è la proposta che viene invece fatta ai chirografari.