La Nuova Sardegna

Oristano

Cavalcaferrovia, interviene il prefetto

Simaxis, il rappresentante del Governo Guetta ha incontrato l’Associazione ex esposti amianto

24 aprile 2017
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SIMAXIS. La vertenza sul cantiere del cavalcavia ferroviario sulla Statale 388, tra Oristano e Simaxis, registra l’intervento del prefetto di Oristano Giuseppe Guetta, al quale si è rivolta l’Associazione Ex esposti Amianto. Il cantiere è bloccato per un contenzioso sorta tra il committente, Rete Ferroviaria italiana, e la Cidieffe costruzioni; la ditta aveva segnalato la presenza di rifiuti diversi, oltre al cemento-amianto, rispetto a quelli indicati nel cantiere da Rfi cioè materiali ghiaiosi e sabbiosi. Sono seguite segnalazioni alla magistratura da parte della Cidieffe e dell’Associazione Ex esposti. Anche gli altri enti (Asl, Arpas, Ispettorato del Lavoro), sono stati coinvolti. Ora l’intervento del prefetto viene accolta con favore dal presidente degli Ex esposti Giampalo Lilliu.

«Durante il confronto si sono affrontati temi importanti in merito alla tutela individuale e collettiva per i cittadini dal rischio amianto e per la tutela dell’ambiente derivante dal ritrovamento di una ancora incerta quantità di manufatti inerti in cemento amianto che ha impedito il proseguimento dell’opera attualmente sospesa. L’incontro ha fatto emergere la necessita di collaborare assieme nell’interesse del territorio». C’è una denuncia ben precisa che l’Associazione ha segnalato al rappresentante del Goverrno. «Rteniamo inaccettabile, al di là del contenzioso fra la stazione appaltante Rfi e la ditta appaltatrice Cidieffe Costruzioni srl, che non sia stata ancora predisposta un indagine conoscitiva in tutta la zona interessata dai lavori e messo in atto un intervento immediato di bonifica dall’amianto per la messa in sicurezza dell’area in oggetto a tutela della salute e dell’ambiente».

L’ Associazione ha ritenuto sensibilizzare il Prefetto a intervenire nei confronti delle amministrazioni e degli enti preposti affinché si possano trovare le soluzioni per mettere in sicurezza e bonificare l’area interessata dalla presenza dell’amianto, permettendo la continuità dell’opera pubblica indicata in oggetto.

Lilliu sottolinea che «Il prefetto non ha nascosto l’attuale difficoltà nell’affrontare il tema della vicenda in corso, in quanto, ha sottolineato che la stessa è al vaglio della autorità giudiziaria e pertanto si è in attesa della prevista decisione da parte del Tribunale di Cagliari, ciò nonostante ha voluto assicurare un suo impegno per la buona riuscita della vicenda».(si.se.)

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