La Nuova Sardegna

Oristano

PAULILATINO

“Invasioni digitali” al parco di Santa Cristina

“Invasioni digitali” al parco di Santa Cristina

Tornano gli appassionati dei social network pronti a immortalare anche il Museo Atzori

24 aprile 2017
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PAULILATINO. La forza comunicativa di internet al servizio della bellezza. Per il 29 aprile è attesa a Paulilatino l’ invasione digitale degli internauti con una passione per i social network, il canale attraverso cui saranno fatti conoscere i luoghi e i monumenti più significativi del territorio. L’idea non è nuova in Sardegna: chiunque abbia un account può aderire all’iniziativa lanciata dal gruppo Igers Oristano e presentarsi all’appuntamento munito di macchina digitale o smart phone. Lo scopo è di immortalare i siti prescelti e di pubblicare tutto il materiale fotografico su pagine e profili personali, un modo per produrre un vasto battage pubblicitario a titolo completamente gratuito. I set fotografici scelti dagli Igers sono il parco archeologico di Santa Cristina, al mattino e il museo etnografico Palazzo Atzori, che aprirà le porte agli “invasori” nel pomeriggio. Le fonti d’ispirazione non mancheranno di certo ai patiti dell’obiettivo, che si potranno sbizzarrire tra le stanze arredate del museo sulla civiltà contadina e agropastorale e nella più agreste ambientazione di Santa Cristina, in mezzo alle cumbessias dell’omonimo novenario incastonato tra gli ulivi o ai monumenti ultramillenari del villaggio preistorico. In questa sezione si trova il simbolo del patrimonio culturale di Paulilatino, quel pozzo sacro in lizza per la candidatura al riconoscimento di patrimonio dell’ Unesco. Aprendo nuove e molteplici finestre sul web il paese potrà ampliare la sua platea di visitatori virtuali creando i presupposti per ricadute più concrete sotto l’aspetto turistico. «Ogni utente pubblica le foto realizzate sul territorio con la possibilità che le immagini possano essere viste in tutto il mondo», ha spiegato il consigliere comunale Paolo Cadinu. «È un nuovo modo di fare turismo culturale. E’ un veicolo pubblicitario immediato perché attira sul posto le persone che partecipano all’iniziativa, ma è anche un ottimo sistema per sponsorizzare le nostre bellezze attraverso internet». L’iniziativa degli Igers Oristano è sostenuta dal Comune e dalla cooperativa Archeotour, responsabile del villaggio di Santa Cristina e del museo urbano Palazzo Atzori.

Maria Antonietta Cossu

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