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Controllo delle cornacchie, partito il piano della Provincia

Controllo delle cornacchie, partito il piano della Provincia

ORISTANO. Ha preso il via ieri il piano di controllo della Cornacchia grigia nel territorio oristanese, finalizzato a contenere i danni causati da questa specie alle produzioni agricole e per...

28 aprile 2017
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ORISTANO. Ha preso il via ieri il piano di controllo della Cornacchia grigia nel territorio oristanese, finalizzato a contenere i danni causati da questa specie alle produzioni agricole e per limitarne l'effetto predatorio sull'avifauna, in particolare durante il periodo riproduttivo a danno di uova e nidiacei. Il Piano operativo, redatto dall'ufficio Gestione faunistica della Provincia, prevede la suddivisione del territorio in comparti, all'interno dei quali sono stati individuati gli areali nei quali si eserciteranno le attività di abbattimento, secondo un calendario mensile per ciascuna areale.

Il controllo della popolazione verrà realizzato, oltre che attraverso l'abbattimento di soggetti fuori dal nido, con l'utilizzo di arma da fuoco, anche con l'utilizzo di gabbie di tipo “Larsen” o “Letter-box”.

Il protocollo operativo prevede l'individuazione delle aree utilizzate dalle cornacchie come “dormitorio”, con l'abbattimento dei volatili attraverso il coinvolgimento di coadiutori per il controllo delle popolazioni di fauna selvatica, regolarmente iscritti all'Albo istituito dall’amministrazione provinciale, opportunamente informati e formati sulla base delle linee guida elaborate dalla Regione.

Le attività di abbattimento verranno coordinate sul campo dai referenti, individuati all'interno dell'elenco dei coadiutori abilitati, che si sono resi volontariamente disponibili e che forniranno alla Provincia informazioni sull'attività e sul conteggio dei capi abbattuti.

Nell'ambito delle attività di abbattimento, al fine di monitorare e prevenire la circolazione del virus West Nile, più nota come Febbre del Nilo, è prevista la consegna di un certo numero di esemplari abbattuti al servizio veterinario Provinciale competente che effettuerà gli accertamenti previsti dal Piano di sorveglianza nazionale per la encefalomielite di tipo West Nile.

Le attività sul campo verranno per tutto il tempo controllate dal Corpo forestale.

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