La Nuova Sardegna

ARCIDANO. Solleciti, formali e informali rivolti a Area (l’ente regionale per l’edilizia abitativa), non hanno sortito l’effetto e di conseguenza l’amministrazione comunale ha deciso di passare all’azione. Sarà il Comune ad assegnare direttamente due alloggi di edilizia residenziale pubblica realizzati in via Italia (ex Bar Pili). La decisione di passare all’azione l’ha assunta il sindaco, Emanuele Cera, anche per rispetto delle persone in graduatoria che attendono oramai da tempo di poter usufruire delle abitazioni. Si tratta di due unità immobiliari, realizzate grazie a un finanziamento regionale di 371mila euro, conseguito a seguito di progetto presentato dal Comune sulla base del Bando Programma regionale straordinario di edilizia per la locazione a canone sociale.

Inizialmente il Comune aveva pensato di affidare l’assegnazione ad Area, così come già accaduto per gli alloggi realizzati di via La Marmora. Ma il silenzio dell’ente ha suggerito una diversa soluzione. Il sindaco Cera ha colto l’occasione per ricordare ad Area «che sono tutt’ora sfitti e sarebbe pertanto opportuno curarne l’affidamento, anche tre alloggi in viale Rinascita, abitazioni libere da alcuni anni che farebbero comodo vista la sempre crescente richiesta di alloggi da parte di famiglie indigenti. Anche in questo caso, sono già stati individuati gli aventi diritto sulla base di una vecchia graduatoria, ma Area non si decide a definire l’assegnazione e stipulare i relativi contratti; è un ritardo non più tollerabile, non si possono tenere chiusi degli appartamenti con la necessità abitativa esistente solo per cavilli e lungaggini burocratiche. Non è nostra competenza come Comune – conclude Cera – ma non siamo disposti ad attendere oltre, pertanto provvederemo direttamente alla loro assegnazione e gestione».