La Nuova Sardegna

Oristano

Le navi cargo cinesi nuova frontiera del porto industriale

di Roberto Petretto
Le navi cargo cinesi nuova frontiera del porto industriale

Ieri nello scalo di Santa Giusta è arrivata la Cscc Tianjin Si ipotizza l’interesse da parte di una compagnia asiatica

18 maggio 2017
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SANTA GIUSTA. Dopo la nave da crociera, la nave cargo. Giorni di traffico, di novità e di prospettive importanti per il porto industriale di Santa Giusta-Oristano. La nave da crociera Berlin martedì ha fatto scalo da queste parti per consentire ai 400 turisti francesi di salire su dei pullman per andare a visitare l’area archeologica di Barumini. Ieri è invece approdata la Cscc Tianjin, una nave battente bandiera della Bahamas con un carico di semirimorchi. In bella evidenza, sullo sfondo bianco e verde, una scritta in blu: “China shipping”. Come è facile intuire, si tratta di una compagnia cinese di trasporto container, con sede a Shanghai e con uffici a Genova. In Sardegna la presenza dei cargo della China shipping (anche se sarebbe più esatto dire China Cosco Shipping, per effetto della recente fusione tra China Shipping e Cosco che ha dato vita a un vero colosso del settore), è abbastanza abituale, ma sinora concentrata sul Porto Torres.

Sembra ora che la compagnia abbia messo gli occhi sullo scalo oristanese e che in futuro potrebbe privilegiarlo quale struttura per appoggiare i propri traffici merci.

Per troppe volte ci si è illusi sugli sviluppi possibili dello scalo oristanese e quindi è meglio evitare voli di fantasia, però due presenze di questa portata in due giorni lasciano ipotizzare nuovi possibili scenari.

Trovare le risorse per realizzare una seppur piccola stazione passeggeri, alla quale appoggiare gli eventuali approdi di navi da crociera, non sarà facile. Un futuro sempre orientato sul settore delle merci potrebbe invece essere più percorribile, al di là del settore “rinfuse” per il quale la vocazione dello scalo oristanese è già da tempo consolidata.

Il Consorzio industriale ha già deliberato una richiesta inviata alla Regione per ampliare la classificazione del porto di Santa Giusta-Oristano nel Piano dei trasporti. E non bisogna dimenticare che quest’area rivestirà un ruolo fondamentale nel Piano energetico regionale con la realizzazione dei depositi costieri di stoccaggio del Gas naturale liquefatto. Chissà che sul porto non possano essere scritte altre e più interessanti pagine.

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