La Nuova Sardegna

Oristano

Lavori ai locali Assl il Comune di Bosa recupera 20mila euro

di Alessandro Farina

L’amministrazione stanzia i fondi per la struttura Il sindaco Mastino: rinunceremo anche al 30% dell’affitto

20 maggio 2017
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BOSA. Ventimila e cinquecento euro sul tavolo, e la promessa di investire una percentuale di quanto incamerato dall’affitto dei locali alla Assl di Oristano per i Servizi territoriali che hanno sede nello stabile del rione Santa Caterina. Questo il “cachet” in arrivo dal Comune di Bosa, mentre la Assl dovrebbe intervenire con fondi propri per quanto di competenza, in attesa che si pronuncia anche l’Unione dei Comuni in termini di eventuale contribuzione, considerato che i servizi sono rivolti ad un bacino d’utenza che abbraccia i centri della Planargia. Dopo la missiva sulle pesanti condizioni logistiche della struttura di Bosa, resa nota dal sindaco di Modolo Omar Hassan e indirizzata all’assessore regionale Arru, al direttore generale dell’Ats Moirano ed al presidente della Commissione socio sanitaria provinciale Luigi Mastino, le acque sembrano insomma finalmente muoversi, per cercare di risolvere problematiche che nel tempo sembrano essersi incancrenite. «La visita ai Servizi territoriali, in presenza dei responsabili del distretto e della Assl di Oristano, è stata promossa dalla Conferenza socio sanitaria di Oristano», spiega in veste di presidente Luigi Mastino. «Vogliamo renderci conto e fare il punto per prendere consapevolezza della situazione», spiega Mastino, che richiama alla piena collaborazione del direttore della Assl Mariano Meloni sull’argomento. Da Bosa comunque i segnali di aiuto non sono mancati, considerato che alcune situazioni sono state pubblicamente segnalate negli ultimi anni dagli utenti, e dai mezzi di informazione. Il sasso nello stagno lanciato dal sindaco di Modolo sembra quindi ora sortire risultati celeri, in termini di risposta. «Abbiamo reperito nel bilancio del comune di Bosa una somma che ammonta a 20.500 euro che assegneremo alla Assl. Che interverrà con fondi propri, nella struttura di Santa Caterina, per sistemare l’impianto elettrico dello stabile» annuncia Luigi Mastino. Non basta, dal primo cittadino di Bosa arriva un’altra notizia: «Per altri lavori, sulla questione ho già avuto un incontro con il responsabile tecnico dell’azienda sanitaria, siamo disponibili, sempre che la Assl lo richieda formalmente, a rinunciare ad una parte dei 33mila euro annui che vengono versati al Comune per l’affitto dei locali, per una percentuale che stimiamo tra il 25 ed il 30 per cento», assicura Mastino. Nei giorni scorsi, la Assl aveva puntualizzato che la struttura è del comune di Bosa, competente per i lavori di straordinaria manutenzione, auspicando però anche l’intervento dell’Unione dei Comuni della Planargia, considerato che i cittadini dei centri dell’altopiano si servono della struttura territoriale di Bosa. Non è quindi improbabile che nei prossimi giorni l’ente possa discutere dell’argomento e altri fondi possano essere reperiti.

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