ghilarza
La corsa promuove il territorio
Il Giro podistico del Guilcer non è più soltanto un evento sportivo
31 maggio 2017
2 MINUTI DI LETTURA
GHILARZA. Morad Ibnorida e Maria Luz Freire hanno sbancato al giro podistico del Guilcer, la manifestazione targata Guilcer Team La Città che domenica si è ripetuta per il diciassettesimo anno. Ai nastri di partenza si sono presentati un centinaio di corridori provenienti da tutta l’isola.
Malgrado il caldo opprimente, i partecipanti hanno affrontato il lungo e impegnativo percorso che da Ghilarza, punto di partenza e d’arrivo, si snodava attraverso i paesi e le campagne di Abbasanta e Norbello e la frazione di Domusnovas Canales.
«Non è stato facile, ma la determinazione del sodalizio sportivo del Guilcijeri, sostenuto “dall’ottimismo della volontà bilanciato da certo pessimismo della ragione”, ha potuto realizzare anche stavolta la manifestazione», ha commentato il direttore tecnico Michele Licheri parafrasando un certo Gramsci.
Durante la manifestazione si sono svolte anche una prova non competitiva a passo libero e un saggio ginnico per i bambini delle scuole elementari, ma agonismo e spirito di competizione non sono state le uniche componenti dell’ evento. «Il giro podistico non è solo una gara sportiva, ma qualcosa che va oltre, divulgando valori e prospettive - ha spiegato Michele Licheri -. È un modo per promuovere il territorio e alimentare l’idea neanche tanto balzana della futura “Città del Guilcijeri” (Abbaghinò); è la possibilità di consumare e quindi far conoscere alcune delle sue eccellenze alimentari; un modo per conoscersi e scambiarsi opinioni e idee all’ombra dei suoi monumenti nel flusso narrativo della sua storia». (mac)
Malgrado il caldo opprimente, i partecipanti hanno affrontato il lungo e impegnativo percorso che da Ghilarza, punto di partenza e d’arrivo, si snodava attraverso i paesi e le campagne di Abbasanta e Norbello e la frazione di Domusnovas Canales.
«Non è stato facile, ma la determinazione del sodalizio sportivo del Guilcijeri, sostenuto “dall’ottimismo della volontà bilanciato da certo pessimismo della ragione”, ha potuto realizzare anche stavolta la manifestazione», ha commentato il direttore tecnico Michele Licheri parafrasando un certo Gramsci.
Durante la manifestazione si sono svolte anche una prova non competitiva a passo libero e un saggio ginnico per i bambini delle scuole elementari, ma agonismo e spirito di competizione non sono state le uniche componenti dell’ evento. «Il giro podistico non è solo una gara sportiva, ma qualcosa che va oltre, divulgando valori e prospettive - ha spiegato Michele Licheri -. È un modo per promuovere il territorio e alimentare l’idea neanche tanto balzana della futura “Città del Guilcijeri” (Abbaghinò); è la possibilità di consumare e quindi far conoscere alcune delle sue eccellenze alimentari; un modo per conoscersi e scambiarsi opinioni e idee all’ombra dei suoi monumenti nel flusso narrativo della sua storia». (mac)