La Nuova Sardegna

Oristano

BOSA 

La città piange don Francesco Fiumene

La città piange don Francesco Fiumene

BOSA. Di recente aveva celebrato i settantacinque anni di sacerdozio e fra qualche settimana avrebbe compiuto i cento anni d’età. Si è spento serenamente lunedì notte nella sua abitazione di Bosa don...

06 giugno 2017
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BOSA. Di recente aveva celebrato i settantacinque anni di sacerdozio e fra qualche settimana avrebbe compiuto i cento anni d’età. Si è spento serenamente lunedì notte nella sua abitazione di Bosa don Francesco Fiumene, prima guida spirituale della nuova parrocchia cittadina del Sacro Cuore, «Una figura che lascia una traccia indimenticabile nell’intera città di Bosa», ricorda l’attuale parroco del Sacro Cuore don Paolino Fancello, vice di don Fiumene nella parrocchia voluta dal vescovo negli anni ‘60. Era nato nel luglio del 1917 e ordinato sacerdote nel 1942, destinato come vice parroco prima a Santu Lussurgiu quindi in Cattedrale a Bosa, prima della nomina alla guida di quella che diventerà la più grande parrocchia della città del Temo. Proseguirà quindi il suo servizio sacerdotale nelle chiese di Santa Filomena e del Carmelo. «Gli anni di maggior impegno e soddisfazioni di don Fiumene certamente al Sacro Cuore, dove avviò l’Azione cattolica, l’associazione Maria Ausiliatrice, le iniziative per le Missioni, sostenne la nascita di Radio Planargia, e seguì tanti altri impegni, uniti a quelli dell’insegnamento della religione nelle scuole», sottolinea don Fancello. Le esequie si terranno nella Cattedrale di Bosa domani alle 11.(al.fa.)
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