La Nuova Sardegna

Oristano

BOSA 

Studenti e Europa, un concorso aperto ai ragazzi

BOSA. Tra i tanti progetti che hanno caratterizzato l’anno scolastico appena concluso all’Istituto superiore Pischedda, uno in particolare è stato incentrato sul concetto che i ragazzi hanno dell’Uni...

12 giugno 2017
2 MINUTI DI LETTURA





BOSA. Tra i tanti progetti che hanno caratterizzato l’anno scolastico appena concluso all’Istituto superiore Pischedda, uno in particolare è stato incentrato sul concetto che i ragazzi hanno dell’Unione Europea. Il progetto “Y-Factor”, organizzato dall’insegnante di Bosa Giulia Obinu in collaborazione con la tedesca Klaudia Demaj, due dei 20 stagisti, del Comitato delle Regioni dell'Unione Europea. Cioè dell’Assemblea dei rappresentanti regionali e locali di tutti i 28 Stati membri che ha il compito, dal '94, di coinvolgere nel processo decisionale dell’Unione enti regionali e locali informandoli anche sulle politiche comunitarie. “Y-Factor” è un progetto curato dal Dipartimento della Comunicazione della Ue, nell'ambito dell'iniziativa “Reflecting on Europe,”che si propone di dare voce alle preoccupazioni, idee e iniziative dei cittadini sul futuro dell'Europa, in questo caso degli studenti. Il progetto ha coinvolto 7 scuole in Francia, Belgio, Germania, Lituania e Spagna e appunto Italia. L’obiettivo, è stato coinvolgere i ragazzi nel dialogo sull'Ue, farli familiarizzare con le sue istituzioni e renderli più coscienti del ruolo che l’Unione svolge nella loro vita quotidiana. «È stato un grande successo. I ragazzi si sono impegnati tantissimo e si sono fatti coinvolgere in tutte le attività che avevamo preparato per loro. Durante i quiz le squadre hanno lavorato in modo omogeneo» ha raccontato Claudia Obinu. Insegnante particolarmente soddisfatta: «C’è stato un bel dibattito aperto su temi fondamentali come la pace, l’eguaglianza sociale, la migrazione e il rispetto della diversità. Io e la mia collega scriveremo un report che verrà comparato con i risultati degli altri workshop nei licei europei. Vogliamo inoltre ringraziare la calorosa accoglienza della dirigente, e del supporto che ci ha fornito per dare la possibilità al Liceo di Bosa di partecipare” conclude Claudia Obinu a nome anche di Klaudia Demaj. Due le classi di studenti, età fra i 15 ed i 18 anni, coinvolte a Bosa. I loro lavori saranno inseriti in un video che segnerà la seconda fase del progetto, una conferenza che si terrà presso il Comitato europeo delle Regioni il 3 luglio prossimo.

Alessandro Farina

In Primo Piano
La polemica

Pro vita e aborto, nell’isola è allarme per le nuove norme

di Andrea Sini
Le nostre iniziative