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Salvare il Delogu, fondamentali gli emendamenti

Salvare il Delogu, fondamentali gli emendamenti

GHILARZA. Perché l’ospedale di Ghilarza abbia aspettative di vita più lunghe sarà necessario che il Consiglio regionale approvi i correttivi alla riforma presentati in commissione Sanità. Dal voto...

09 luglio 2017
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GHILARZA. Perché l’ospedale di Ghilarza abbia aspettative di vita più lunghe sarà necessario che il Consiglio regionale approvi i correttivi alla riforma presentati in commissione Sanità. Dal voto dipenderà il futuro del Delogu, che ieri è stato argomento di confronto nel consiglio comunale allargato agli amministratori del Guilcer e del Barigadu, agli operatori sanitari e ai cittadini. Gli emendamenti chiedono il mantenimento del punto di primo intervento, venti posti letto per Medicina generale, due per gli interventi chirurgici programmati e sette per la lungodegenza, nonché l’attivazione di altri quattro posti letto per ginecologia, urologia, oculistica e ortopedia e l’istituzione dell’ospedale di comunità all’interno del Delogu.

«Senza questi correttivi il Delogu tra due o tre anni chiuderà», ha spiegato Domenico Gallus, autore di alcuni degli emendamenti proposti dai sei consiglieri eletti nell’ Oristanese. Antonio Solinas ha parlato dell’erogazione di servizi di qualità come presupposto contro lo spopolamento e ha assicurato che non voterà «una riforma che penalizzi questo territorio più di quanto lo sia già».

Il compito assunto dalle istituzioni locali è di non abbassare la guardia: «Dobbiamo condurre questa battaglia su due livelli - ha esortato Alessandro Defrassu, segretario della Conferenza dei sindaci del distretto sanitario provinciale -. Impedire che il Delogu scompaia dalla rete ospedaliera e assicurarci che quello che chiediamo venga poi applicato attraverso gli atti aziendali».

«È importante dare voce alla preoccupazione dei cittadini reclamando il mantenimento dello status di presidio ospedaliero di base dotato di un pronto soccorso che operi nell’arco delle 24 ore con un anestesista- rianimatore, che rimanga la medicina con almeno 20 posti letto, la chirurgia polispecialistica, la radiologia e il laboratorio analisi», ha rivendicato l’assessore comunale Filomena Deriu. (mac)

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