Nuova giornata di disagi nei servizi territoriali Assl
di Alessandro Farina
Bosa, dopo i problemi del caldo ieri un guasto ai telefoni e alla rete internet Ancora schermaglie tra l’Azienda sanitaria e l’amministrazione comunale
09 agosto 2017
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BOSA. Ancora problemi negli uffici e negli ambulatori dei Servizi Territoriali di via Amsicora, nel rione Santa Caterina. Ieri mattina la direzione dell’Assl di Oristano ha comunicato che nella struttura del Distretto socio sanitario di Bosa si è verificato un guasto tecnico «Che ha comportato la sospensione dei collegamenti telefonici e del sistema informatico». Tradotta dal linguaggio burocratico, la comunicazione serve ad indicare che non è possibile comunicare telefonicamente con la struttura, dove non funzionano neanche le linee internet e quindi non è possibile per il personale dialogare con i sistemi informatici della Assl.
E allora l’Azienda sanitaria, dopo aver rivolto le proprie scuse agli utenti per il disagio arrecato, annuncia che sono già in corso le operazioni tecniche per il ripristino delle linee. Non è una novità perché nei mesi scorsi la struttura di Bosa è stata più volte al centro di problemi di cui si è parlato anche sui banchi del consiglio comunale, ma in quel caso in riferimento all’assenza di alcune discipline specialistiche dell’assistenza medica. Restano però aperti anche altri fronti critici come l’adeguamento dell’impianto elettrico che preclude da tempo l’utilizzo di varie apparecchiature.
Nel bel mezzo dell’ondata di caldo agostano, dopo che un anziano si è sentito male nella sala d’aspetto per il caldo ed è stato trasportato dal 118 al Pronto Soccorso per accertamenti, a Santa Caterina è scoppiata anche la polemica sull’assenza dell’impianto di condizionamento, utile anche nei mesi invernali, quando la colonnina di mercurio precipita ed il problema all’interno dei locali dei Servizi Territoriali è il freddo. Il Comune ha messo a disposizione ventimila euro per risolvere le difficoltà dell’impianto elettrico, ma dalla Assl è arrivato anche una sorta di ultimatum sulla climatizzazione di ambulatori, sale d’aspetto e uffici.
Sono incombenze che per i vertici dell’azienda sanitaria spettano al Comune, in quanto si tratterebbe di opere di straordinaria manutenzione. Con la conseguenza che in caso di mancate risposte i Servizi Territoriali da tempo ospitati nell’ex scuola riadattata di via Amsicora potrebbero trovare posto in altra struttura idonea di uno dei Comuni del territorio, lasciando quindi Bosa.
E allora l’Azienda sanitaria, dopo aver rivolto le proprie scuse agli utenti per il disagio arrecato, annuncia che sono già in corso le operazioni tecniche per il ripristino delle linee. Non è una novità perché nei mesi scorsi la struttura di Bosa è stata più volte al centro di problemi di cui si è parlato anche sui banchi del consiglio comunale, ma in quel caso in riferimento all’assenza di alcune discipline specialistiche dell’assistenza medica. Restano però aperti anche altri fronti critici come l’adeguamento dell’impianto elettrico che preclude da tempo l’utilizzo di varie apparecchiature.
Nel bel mezzo dell’ondata di caldo agostano, dopo che un anziano si è sentito male nella sala d’aspetto per il caldo ed è stato trasportato dal 118 al Pronto Soccorso per accertamenti, a Santa Caterina è scoppiata anche la polemica sull’assenza dell’impianto di condizionamento, utile anche nei mesi invernali, quando la colonnina di mercurio precipita ed il problema all’interno dei locali dei Servizi Territoriali è il freddo. Il Comune ha messo a disposizione ventimila euro per risolvere le difficoltà dell’impianto elettrico, ma dalla Assl è arrivato anche una sorta di ultimatum sulla climatizzazione di ambulatori, sale d’aspetto e uffici.
Sono incombenze che per i vertici dell’azienda sanitaria spettano al Comune, in quanto si tratterebbe di opere di straordinaria manutenzione. Con la conseguenza che in caso di mancate risposte i Servizi Territoriali da tempo ospitati nell’ex scuola riadattata di via Amsicora potrebbero trovare posto in altra struttura idonea di uno dei Comuni del territorio, lasciando quindi Bosa.
