La Nuova Sardegna

Oristano

Chiusa la discoteca: ospitava il doppio di persone consentite

di Roberto Petretto

Santa Giusta, stop per il Martini beach ad Abba Rossa Il questore Aliquò: «Dobbiamo garantire la sicurezza»

10 agosto 2017
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SANTA GIUSTA. «Lo avevamo promesso e non siamo abituati a fare chiacchiere, ma fatti. Avevamo promesso controlli a tutela dei cittadini e stiamo mantenendo quello che avevamo detto». Il questore Giovanni Aliquò commenta così l’operazione che la polizia di Stato, attraverso la Squadra amministrativa della locale divisione di polizia amministrativa e sociale ha portato a termine sanzionando con un provvedimento di chiusura per il Martini beach, nella spiaggia di Abba Rossa a Santa Giusta.

«Abbiamo riscontrato un sovraffollamento di persone che arrivava al doppio del numero consentito», dice il questore. E così è scattato il provvedimento di chiusura per il locale.

Controlli di routine, programmati e annunciati da tempo nel quadro di interventi di presidio del territorio durante il periodo estivo, hanno riguardato anche diversi locali di intrattenimento dell’oristanese.

«In seguito ad alcune segnalazioni - spiega una nota della questura-, personale della polizia di Stato ha riscontrato la violazione della normativa di sicurezza da parte di un noto locale vicino alla spiaggia di Santa Giusta».

L’irregolarità riscontrata riguarda «l’eccessiva presenza di avventori all’interno della sala da ballo, risultati più volte in numero superiore alla capienza massima, fino anche al doppio, indicata dalla Commissione comunale di Pubblico spettacolo del Comune di Santa Giusta».

Irregolarità che hanno indotto il questore Giovanni Aliquò a disporre la sospensione dell’attività del locale, per 11 giorni «al fine di garantire la pubblica incolumità dei cittadini dai rischi del sovraffollamento».

Lo stesso locale era incappato in una irregolarità nel mese di luglio del 2014. In quella occasione si trattò di «eventi lesivi dell’ordine pubblico» e il questore dispose la chiusura per un periodo di tre giorni. Stavolta la sanzione è stata molto più pesante e coprirà l’intero periodo di Ferragosto.

«Il provvedimento scaturito dai controlli, già sollecitati all’inizio della presente stagione estiva anche ai sindaci della Provincia - spiega ancora la nota della questura -, è stato adottato a tutela prioritaria dei tanti giovanissimi frequentatori del locale, la cui incolumità è certamente bene primario da difendere».

Concetto meglio chiarito dal questore Giovanni Aliquò: «Avevamo promesso che avremmo vigilato sulla sicurezza delle persone. Credo che sia giusto fare in modo che i cittadini possano frequentare un locale pubblico in condizioni di sicurezza».

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