La Nuova Sardegna

CABRAS. Senz’acqua. Il ritornello ormai è diventato un’abitudine in questi giorni d’estate e dopo mesi di siccità. Eppure ci sono anche luoghi in cui l’acqua non dovrebbe mancare per motivi legati alla conformazione territoriale, come ad esempio Funtana Meiga. È dalla popolosa borgata turistica che arriva la segnalazione di un ennesimo disservizio che riguarda la rete idrica. Ma il caso del villaggio-condominio che in questi giorni ospita circa duemila vacanzieri tra cui molti bambini ha dei risvolti del tutto particolari.

Funtana Meiga ha infatti una propria falda da cui si rifornisce, ma da una settimana dai rubinetti arriva acqua a singhiozzo, quando arriva. Ieri ad esempio dalle otto del mattino sino a buona parte del pomeriggio dai rubinetti non usciva una sola goccia. Problema serio che nessuno pare sapere o volere risolvere. Alcuni utenti hanno provato a bussare a varie porte, ma il metodo dello scarica barile è sempre in voga. In effetti qualcuno come Abbanoa su questo caso ha poco a che vedere, anzi nulla. Il gestore del servizio idrico non ha competenze sul villaggio che è invece amministrato come un condominio dalla Sinis Funtana Meiga.

Anche il Comune è stato chiamato in causa da alcuni residenti, ma l’amministrazione ha immediatamente sollevato le mani dicendo che non ha assolutamente competenze, sebbene al momento il villaggio sia al massimo della sua capienza e tra i residenti vi siano numerosi minorenni che possono sì lavarsi, ma solo con l’acqua del mare.

Il problema si fa poi ancora più serio se si considera che questo è il periodo dell’alta stagione e che tra i vacanzieri di Funtana Meiga ci sono anche persone che arrivano da parecchio lontano e che andranno via portandosi questo ricordo non tra i più belli.