La Nuova Sardegna

Oristano

Mont’e Prama, scavi aperti ai visitatori

di Piero Marongiu
Mont’e Prama, scavi aperti ai visitatori

Polemica con l’Anas: sulla strada statale 131 autorizzata l’installazione di appena due cartelli turistici al bivio di Fenosu 

11 agosto 2017
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CABRAS. Superati gli ultimi problemi burocratici (determinati dall’estensione della copertura assicurativa anche all’area di scavo), dall'11 agosto e fino al 31 ottobre il sito di Mont’e Prama, dove sono state trovate le famose statue dei guerrieri, apre ai visitatori. «Quella di Mont’e Prama - hano spiegato il sindaco Cristiano Carrus e l’assessora alla cultura Fenisia Erdas incontrando la stampa - è l’area archeologica più importante della Sardegna, per questo abbiamo lavorato intensamente per renderla visitabile al pubblico. L’importante risultato è stato ottenuto grazie alla disponibilità della Curia oristanese e alla soprintendenza per Cagliari e Oristano Fausto Martino».

Quindi dalle 10 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 19 di oggi i cancelli saranno aperti ogni giorno fino a ferragosto, poi il sito aprirà tutti i fine settimana (orari: 10-13.30; 14.30-19), fino a fine ottobre. Costo del biglietto: 5 euro intero, 4 euro ridotto (gruppi, studenti, over 65, bambini e ragazzi di 6 ai 17 anni), nessun ticket per i bambini sino a cinque anni.

Ma se da parte dell’amministrazione Comunale, della Curia arcivescovile e della Soprintendenza si è fatto di tutto per risolvere celermente i problemi che ostacolavano l’apertura del sito, l’Anas, stando a quanto detto da Carrus, non avrebbe risposto con la stessa solerzia. «Dispiace dover constatare che per ottenere una risposta da parte dell’Anas, a cui avevamo chiesto l’autorizzazione per posizionare i cartelli indicatori per Mont’e Prama nei due lati di tre svincoli della 131 (Simaxis, Fenosu, Oristano Nord) abbiamo dovuto attendere un anno e mezzo - dice Cristiano Carrus -. E nella risposta l’Anas ha concesso l’autorizzazione al posizionamento dei cartelli solo nei due sensi dello svincolo per Fenosu, a condizione di realizzare, a nostre spese, una struttura su cui collocarli. Un atteggiamento incomprensibile, visto che esiste già una struttura su cui avremmo potuto poggiare i cartelli».

L’apertura dell’area archeologica di Mont’e Prama era attesissima da tutti, soprattutto dai tantissimi turisti presenti in questo periodo nell’oristanese, molti dei quali, dopo aver chiesto indicazioni per arrivare al sito, trovavano i cancelli chiusi.

«Questo non accadrà più - ha precisato Carrus - adesso i cartelli con le indicazioni per raggiungere l’aria di scavo sono stati installati negli incroci più importanti delle strade provinciali». I visitatori potranno parcheggiare in uno spazio adiacente il sito, allestito dall’amministrazione comunale, mentre gli autobus saranno ospitati nell’ampio spazio dell’azienda agricola Sa Marigosa. Il costo dell’operazione supera di poco i 30 mila euro e sarà finanziata interamente dal costo dei biglietti staccati.
 

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