La Nuova Sardegna

Oristano

Unione del Barigadu, scontro fra sindaci

Unione del Barigadu, scontro fra sindaci

Il presidente Orrù replica alle critiche del primo cittadino di Nughedu Santa Vittoria

11 agosto 2017
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BUSACHI. Il presidente dell’Unione del Barigadu passa al contrattacco sulla faccenda dei servizi sociali associati replicando alle critiche di Francesco Mura, membro del cda. Giovanni Orrù conferma le valutazioni complessivamente positive sulla gestione condivisa. «Per ogni singolo Comune il servizio associato ha significato il risparmio del costo del personale sostenuto per le assistenti sociali, spese interamente a carico dell’organismo comunitario. Ciò ha consentito a ciascuna amministrazione di liberare risorse da destinare ad altre esigenze», spiega enunciando attività e prestazioni avviate.

Tra queste anche le attività estive contestate da Mura: «Il Comune di Nughedu è stato l’unico a non aver inserito i propri bambini in queste iniziative, impedendo di fatto un percorso di socializzazione tra i ragazzi dello stesso territorio. Di questo deve ritenersi l’unico responsabile».

Non sono certo toni morbidi quelli usati dal sindaco di Busachi con il collega, accusato anche di aver condizionato i tempi di trasferimento della funzione all’Unione e di appellarsi al principio di sussidiarietà solo all’occorrenza. «Fin dall’inizio – rimarca Orrù - sono state manifestate resistenze e riserve senza plausibili motivi, costringendo l’organismo a continui rinvii e rallentando le scelte operate dalle altre amministrazioni. Tengo a precisare, inoltre, che tutti gli atti sono stati adottati all’unanimità».

Altri sindaci, pur non volendo entrare in polemica con il collega di Nughedu, hanno espresso giudizi positivi sulla gestione associata. «Siamo consapevoli che un meccanismo nuovo vada oliato, dunque se qualche rallentamento c’è è fisiologico. Il servizio di Neoneli era collaudato, ma trovo che la gestione territoriale funzioni: è efficiente e determina un notevole risparmio», ha detto il sindaco di Neoneli, Salvatore Cau.

Dello stesso tenore le dichiarazioni del collega di Fordongianus, Serafino Pischedda: «Le cose possono sempre essere migliorate, tuttavia già con le attività estive noi abbiamo potuto offrire di più. Direi anzi che politicamente dovremmo fare pressione, e con noi l’Anci, perché all’atto della ripartizione dei fondi la Regione tenga maggiormente conto dei Comuni che aggregano i servizi».

La bilancia pende dalla parte dei pro anche per il sindaco di Ula Tirso, Ovidio Loi: «Lo ritengo soddisfacente. Ora abbiamo l’assistente sociale due giorni anziché quattro, tuttavia ho riscontrato tempi di erogazione e di programmazione più rapidi, frutto del lavoro d’equipe».

Maria Antonietta Cossu

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