narbolia
Tra sindaca e dipendenti è scontro sugli stipendi
di Piero Marongiu
NARBOLIA. Se non vengono preparati i mandati di pagamento relativi alle spettanze degli amministratori, non vengono pagati neppure gli stipendi ai dipendenti. Si potrebbe riassumere così l’ultimo...
01 settembre 2017
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NARBOLIA. Se non vengono preparati i mandati di pagamento relativi alle spettanze degli amministratori, non vengono pagati neppure gli stipendi ai dipendenti. Si potrebbe riassumere così l’ultimo episodio accaduto nel Comune di Narbolia. È ancora muro contro muro quindi tra amministratori e dipendenti comunali (nel frattempo scesi da 11 a 9), e la situazione di conflitto appare sempre più lontana dall’essere risolta.
La querelle che contrappone i lavoratori comunali alla sindaca Maria Giovanna Pisanu e alla sua giunta, dura ormai da oltre due anni e sembra non avere fine. A causare l’ennesimo strappo sarebbe stata una disposizione data dalla sindaca al segretario comunale Alberto Alfano, al quale sarebbe stato detto che, prima di risolvere la questione stipendi, i dipendenti avrebbero dovuto predisporre gli atti per liquidare le indennità agli amministratori.
I dipendenti però affermano che si tratta di un’incombenza svolta dall’ufficio del personale e chi se ne occupava non c’è più. Mentre gli stipendi, già inviati alla banca, non possono essere messi in pagamento perché non è presente nessuno dei due dirigenti responsabili autorizzati alla firma.
«Abbiamo fatto presente la situazione al segretario - dicono i dipendenti -, il quale si era detto disponibile ad apporre la sua firma digitale al fine di risolvere la questione. Il segretario ha poi ritirato questa disponibilità dopo aver parlato con la sindaca, la quale non lo avrebbe autorizzato».
Sulla vicenda nei giorni scorsi è intervenuto l’avvocato Gianni Benevole, che cura gli interessi dei dipendenti comunali. Benevole ha inviato una lettera di diffida alla sindaca Maria Giovanna Pisanu, alla giunta Comunale e per conoscenza al consiglio comunale e al prefetto, Giuseppe Guetta, con la quale chiede l’immediato pagamento degli stipendi ai dipendenti e contestualmente comunica la costituzione in mora.
Il segretario comunale (il quarto da quando si è insediata l’amministrazione in carica) non nasconde che i problemi tra dipendenti e amministratori sono arrivati al punto di non ritorno. «Le indennità agli amministratori - dice Alfano - da diversi mesi non vengono liquidate e a mia precisa domanda, non sono state date motivazioni valide. I dipendenti non si attengono alle precise disposizioni del segretario comunale, in qualità di datore di lavoro, e rifiutano, con i dovuti distinguo, di espletare i compiti previsti dal contratto nazionale collettivo di lavoro. Lunedì dovrebbe rientrare la responsabile dell’area amministrativa e il problema dovrebbe risolversi. Appare curioso - aggiunge Alfano - che lo scorso mese di luglio, nonostante la situazione fosse analoga, non si siano verificati gli stessi problemi».
La querelle che contrappone i lavoratori comunali alla sindaca Maria Giovanna Pisanu e alla sua giunta, dura ormai da oltre due anni e sembra non avere fine. A causare l’ennesimo strappo sarebbe stata una disposizione data dalla sindaca al segretario comunale Alberto Alfano, al quale sarebbe stato detto che, prima di risolvere la questione stipendi, i dipendenti avrebbero dovuto predisporre gli atti per liquidare le indennità agli amministratori.
I dipendenti però affermano che si tratta di un’incombenza svolta dall’ufficio del personale e chi se ne occupava non c’è più. Mentre gli stipendi, già inviati alla banca, non possono essere messi in pagamento perché non è presente nessuno dei due dirigenti responsabili autorizzati alla firma.
«Abbiamo fatto presente la situazione al segretario - dicono i dipendenti -, il quale si era detto disponibile ad apporre la sua firma digitale al fine di risolvere la questione. Il segretario ha poi ritirato questa disponibilità dopo aver parlato con la sindaca, la quale non lo avrebbe autorizzato».
Sulla vicenda nei giorni scorsi è intervenuto l’avvocato Gianni Benevole, che cura gli interessi dei dipendenti comunali. Benevole ha inviato una lettera di diffida alla sindaca Maria Giovanna Pisanu, alla giunta Comunale e per conoscenza al consiglio comunale e al prefetto, Giuseppe Guetta, con la quale chiede l’immediato pagamento degli stipendi ai dipendenti e contestualmente comunica la costituzione in mora.
Il segretario comunale (il quarto da quando si è insediata l’amministrazione in carica) non nasconde che i problemi tra dipendenti e amministratori sono arrivati al punto di non ritorno. «Le indennità agli amministratori - dice Alfano - da diversi mesi non vengono liquidate e a mia precisa domanda, non sono state date motivazioni valide. I dipendenti non si attengono alle precise disposizioni del segretario comunale, in qualità di datore di lavoro, e rifiutano, con i dovuti distinguo, di espletare i compiti previsti dal contratto nazionale collettivo di lavoro. Lunedì dovrebbe rientrare la responsabile dell’area amministrativa e il problema dovrebbe risolversi. Appare curioso - aggiunge Alfano - che lo scorso mese di luglio, nonostante la situazione fosse analoga, non si siano verificati gli stessi problemi».
