La Nuova Sardegna

Oristano

Quei vecchi espropri da sanare

San Nicolò Arcidano, alcune pratiche risalgono anche ai primi anni Ottanta

04 settembre 2017
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S.N.ARCIDANO. La giunta comunale sta sanando una serie di pratiche di esproprio di aree relative agli anni 80/90 che non hanno mai trovato la conclusiva definizione, sia sotto il profilo del pagamento del bene espropriato che della definizione catastale. Quest’ultima operazione, all’Agenzia del Territorio può esser fatta solo dopo aver provveduto al pagamento totale dell’esproprio, cosa che ancora in molti casi non è avvenuta. «Abbiamo condiviso – dice il sindaco Cera – una soluzione bonaria e chiuso un accordo con gli eredi dei proprietari di alcune particelle catastali di terreni espropriati per la costrizione del campo sportivo a Nord del centro abitato lungo la Via Linnaris. L’accordo si è concretizzato anche al fine di evitare un contenzioso legale che avrebbe avuto un ulteriore aggravio di costi per l’Ente. Si stanno sanando delle situazioni pregresse che non erano mai state definite nei decenni trascorsi – evidenzia il sindaco – ma altri espropri sono rimasti ancora indefiniti ed in alcuni casi i proprietari o gli eredi, trattandosi di tanti anni fa, stanno bussando alla porta del Municipio per vedere la definitiva conclusione dei procedimenti espropriativi. Di recente è stato definito un altro possibile contenzioso che stava nascendo in funzione del mancato pagamento dell’esproprio relativo ai giardini di Via Lazio, ora dedicati alla Madonna della Pace, anche in quel caso, un avvocato Romano, per conto dei proprietari, intimo il pagamento minacciando intraprese legali, con possibili debiti fuori bilancio che a quel punto andrebbero riconosciuti».

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