san vero milis
Campo boe a Su Pallosu, per la Regione è tutto in regola
SAN VERO MILIS. La Regione non ha accolto la richiesta di revoca della concessione per la realizzazione di un campo boe presentata da Andrea Atzori, ambientaliste e padre della colonia felina di Su...
16 settembre 2017
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SAN VERO MILIS. La Regione non ha accolto la richiesta di revoca della concessione per la realizzazione di un campo boe presentata da Andrea Atzori, ambientaliste e padre della colonia felina di Su Pallosu. La Regione, nella risposta data all’istanza di Atzori, ha evidenziato che la concessione al Circolo Nautico Su Pallosu avrà la durata di sei anni e lo specchio d’acqua in cui sorgerà il campo boe dovrà essere utilizzato solo nel periodo da maggio a novembre di ogni anno.
Il presidente del circolo nautico Su Pallosu, Salvatore Saba, spiega che la richiesta della concessione è motivata dall’esigenza di regolarizzare la posizione delle trentadue imbarcazioni già presenti, pari al numero di boe che dovrebbero essere posizionate a Su Pallosu. «Nel realizzare il campo – dice Salvatore Saba – saranno immersi pochi corpi morti, ai quali sarà collegato un sistema di catene al quale verranno collegate le boe di ancoraggio. Questo sistema consente di incidere pochissimo nel fondale, prevalentemente roccioso, e di evitare le arature prodotte dalle ancore. Tra l’altro, spontaneamente, ci siamo resi disponibili anche ad effettuare la bonifica del tratto antistante il campo boe, dove ci sono ancora i resti delle capanne dei pescatori e non utilizzate fino a qualche decennio fa».
Su quell’area, vista la sua vicinanza all’antico Karakodes Portus, la soprintendenza ai beni archeologici e paesaggistici, prima di formulare qualunque parere, ci vuole vedere chiaro. «Vigileremo attentamente – ha detto il responsabile Alessandro Usai – poi ci pronunceremo». Su questo punto Salvatore Saba precisa: «L’area archeologica, se esiste ancora qualcosa, si trova nella Punta Tonnara, a oltre un chilometro di distanza da quella in cui sorgerà il campo boe».
Relativamente alle motivazioni esposte da Andrea Atzori la direzione regionale degli Enti Locali, ha precisato che l’area non ricade in zona Sic o Zps né risulta essere soggetta a particolari forme di tutela, a meno che Andrea Atzori non dimostri il contrario, producendo una relazione di valutazione d’incidenza ambientale redatta da un tecnico abilitato.
Per quanto riguarda la prevista realizzazione di uno scivolo in cemento armato per scarrellare le barche a meno di dieci metri da Sa Marigosa viene precisato che la notizia è infondata visto che non è previsto alcuno scivolo. Quindi, il campo boe, a meno di altri ricorsi per la Regione si può fare. (pi.maro.)
Il presidente del circolo nautico Su Pallosu, Salvatore Saba, spiega che la richiesta della concessione è motivata dall’esigenza di regolarizzare la posizione delle trentadue imbarcazioni già presenti, pari al numero di boe che dovrebbero essere posizionate a Su Pallosu. «Nel realizzare il campo – dice Salvatore Saba – saranno immersi pochi corpi morti, ai quali sarà collegato un sistema di catene al quale verranno collegate le boe di ancoraggio. Questo sistema consente di incidere pochissimo nel fondale, prevalentemente roccioso, e di evitare le arature prodotte dalle ancore. Tra l’altro, spontaneamente, ci siamo resi disponibili anche ad effettuare la bonifica del tratto antistante il campo boe, dove ci sono ancora i resti delle capanne dei pescatori e non utilizzate fino a qualche decennio fa».
Su quell’area, vista la sua vicinanza all’antico Karakodes Portus, la soprintendenza ai beni archeologici e paesaggistici, prima di formulare qualunque parere, ci vuole vedere chiaro. «Vigileremo attentamente – ha detto il responsabile Alessandro Usai – poi ci pronunceremo». Su questo punto Salvatore Saba precisa: «L’area archeologica, se esiste ancora qualcosa, si trova nella Punta Tonnara, a oltre un chilometro di distanza da quella in cui sorgerà il campo boe».
Relativamente alle motivazioni esposte da Andrea Atzori la direzione regionale degli Enti Locali, ha precisato che l’area non ricade in zona Sic o Zps né risulta essere soggetta a particolari forme di tutela, a meno che Andrea Atzori non dimostri il contrario, producendo una relazione di valutazione d’incidenza ambientale redatta da un tecnico abilitato.
Per quanto riguarda la prevista realizzazione di uno scivolo in cemento armato per scarrellare le barche a meno di dieci metri da Sa Marigosa viene precisato che la notizia è infondata visto che non è previsto alcuno scivolo. Quindi, il campo boe, a meno di altri ricorsi per la Regione si può fare. (pi.maro.)