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Ponte sul Tirso, corsa contro il tempo per i lavori
di Maria Antonietta Cossu
SEDILO. Il prossimo 10 ottobre ci sarà la conferenza dei servizi per avviare il programma dei lavori, ma se non arriverà il bilancio dell’ente intermedio in tempi rapidi, anche i lavori di messa in...
16 settembre 2017
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SEDILO. Il prossimo 10 ottobre ci sarà la conferenza dei servizi per avviare il programma dei lavori, ma se non arriverà il bilancio dell’ente intermedio in tempi rapidi, anche i lavori di messa in sicurezza sul ponte del Tirso rischiano di saltare. Della necessità di un intervento risolutivo per il ponte sul Tirso si parlava ormai da più di tre anni, ma le ristrettezze finanziarie della Provincia non avevano permesso di andare oltre una parziale opera di consolidamento.
Situazione destinata a cambiare grazie al recente stanziamento di 300mila euro destinati alla messa in sicurezza del viadotto che collega le sponde del fiume all’altezza del diciassettesimo chilometro della provinciale 24, in località Su Campu.
L’infrastruttura denota gravi lesioni sulla sede stradale e nelle colonne portanti, chiari segnali di una stabilità precaria. Per ridurre al minimo le sollecitazioni provocate dall’intenso traffico veicolare, nel 2014 l’ente intermedio aveva disposto la chiusura di una corsia e abbassato il limite di velocità a 30 chilometri orari, ma per una costruzione di quasi cento anni con evidenti segni di deterioramento le restrizioni alla circolazione stradale non potevano rappresentare una soluzione a lungo termine.
E infatti pochi anni dopo, agli inizi del 2016, si era reso necessario un intervento di rinforzo strutturale.
L’intervento però rischia di saltare, a causa del bilancio provinciale, così come paventa il sindaco di Sedilo Salvatore Pes. «Spero che il commissario lo approvi il prima possibile – ha auspicato – perché i lavori dovranno essere necessariamente appaltati entro dicembre». Una questione tutta locale è, invece, la ristrutturazione del ponte Banzos, per il quale la Regione ha accordato al Comune un contributo di 150mila euro.
Due le opzioni che saranno prese in considerazione in base alle reali condizioni della struttura: la demolizione e la ricostruzione ex novo o la ristrutturazione e il rifacimento dei pilastri in cemento armato.
Situazione destinata a cambiare grazie al recente stanziamento di 300mila euro destinati alla messa in sicurezza del viadotto che collega le sponde del fiume all’altezza del diciassettesimo chilometro della provinciale 24, in località Su Campu.
L’infrastruttura denota gravi lesioni sulla sede stradale e nelle colonne portanti, chiari segnali di una stabilità precaria. Per ridurre al minimo le sollecitazioni provocate dall’intenso traffico veicolare, nel 2014 l’ente intermedio aveva disposto la chiusura di una corsia e abbassato il limite di velocità a 30 chilometri orari, ma per una costruzione di quasi cento anni con evidenti segni di deterioramento le restrizioni alla circolazione stradale non potevano rappresentare una soluzione a lungo termine.
E infatti pochi anni dopo, agli inizi del 2016, si era reso necessario un intervento di rinforzo strutturale.
L’intervento però rischia di saltare, a causa del bilancio provinciale, così come paventa il sindaco di Sedilo Salvatore Pes. «Spero che il commissario lo approvi il prima possibile – ha auspicato – perché i lavori dovranno essere necessariamente appaltati entro dicembre». Una questione tutta locale è, invece, la ristrutturazione del ponte Banzos, per il quale la Regione ha accordato al Comune un contributo di 150mila euro.
Due le opzioni che saranno prese in considerazione in base alle reali condizioni della struttura: la demolizione e la ricostruzione ex novo o la ristrutturazione e il rifacimento dei pilastri in cemento armato.
