La Nuova Sardegna

Oristano

uNIONE DEI COMUNI DEI FENICI 

Porto, Gnl, natura e produzioni locali per lo sviluppo

SANTA GIUSTA. L’incontro svoltosi a Palmas Arborea nella sede dell’Unione di Comuni dei Fenici tra l’assessore Regionale alla Programmazione Raffaele Paci e i sindaci di Santa Giusta, Palmas Arborea,...

20 settembre 2017
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SANTA GIUSTA. L’incontro svoltosi a Palmas Arborea nella sede dell’Unione di Comuni dei Fenici tra l’assessore Regionale alla Programmazione Raffaele Paci e i sindaci di Santa Giusta, Palmas Arborea, Solarussa, Villaurbana e Siamaggiore, relativo all’avvio della seconda fase della programmazione territoriale, potrebbe trasformarsi in progetti finanziabili per le imprese del territorio. Le linee guida dello sviluppo territoriale passeranno anche attraverso la valorizzazione del Porto, che si vorrebbe potenziare rendendolo maggiormente appetibile alle navi da crociera, creando una stazione marittima destinata all’accoglienza dei croceristi, cogliendo le possibilità che si verranno a creare con la realizzazione dei depositi costieri di metano liquido (Gnl): il carburante di previsto utilizzo dalle navi a partire dal 2020. «I depositi costieri di Gnl – dice il sindaco Antonello Figus – potranno anche favorire un nuovo importante rilancio del settore produttivo, garantendo costi energetici più bassi e più puliti, in primis per il consumo aziendale e domestico del territorio, ma in seguito, quando sarà realizzata la dorsale sarda, anche al resto dell’Isola». Altra linea di sviluppo prevista dal Piano è costituita dalla valorizzazione ambientale e naturalistica del territorio, che sarà attuata con progetti di turismo sostenibile, che prevedono: la realizzazione di ippovie, di percorsi di trekking, di piste per mountain bike; e ancora: creazione di itinerari da percorrere sul fiume Tirso con la barca a remi e con la canoa. Tutti elementi progettuali che potrebbero consentire la nascita di nuove imprese, quindi garantire anche nuovi sbocchi occupazionali. Alla sostenibilità rurale saranno legate le produzioni tipiche dell’agroalimentare di qualità, come la vernaccia di Solarussa, il pane tipico di Villaurbana e le produzioni ittiche dello stagno santagiustese, alle quali si aggiungono gli itinerari archeologici e subacquei, legati ai diversi periodi storici, come quello nuragico, fenicio-punico e medioevale. «Una visione di sviluppo – sottolinea Figus – legata a potenziare i valori economici Del territorio, che hanno la necessità di essere organizzati in rete e proiettati verso le nuove esigenze del mercato». «Alla programmazione del territorio oristanese possono contribuire anche gli altri territori limitrofi – ha detto a conclusione dell’incontro l’assessore Paci –. Tutti insieme possono dare vita a un progetto di più ampio respiro che abbia una visione più coesa.

Piero Marongiu

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