La Nuova Sardegna

Oristano

Una vera capitale al centro della cultura

di Davide Pinna
Una vera capitale al centro della cultura

Il Comune punta alla nomina, ma mantiene nascoste le proprie carte. «Se vincesse Nuoro saremmo ugualmente contenti»

30 settembre 2017
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ORISTANO. «Puntiamo al massimo risultato, ma se non dovessimo vincere noi, ci piacerebbe che venisse scelta Nuoro». parola del sindaco Andrea Lutzu: la conferenza stampa di presentazione del dossier Oristano 2020 inizia all’insegna del fair play, con l’attestazione di stima per l’altra città sarda candidata e i ringraziamenti a coloro che hanno collaborato alla redazione del dossier, tutti a titolo gratuito e volontario.

Poco tempo. L’unica considerazione un po’ polemica riguarda il poco tempo avuto a disposizione: «La candidatura è stata una scelta della precedente amministrazione, che si candidò a maggio con scadenza il 30 giugno. Quando siamo arrivati praticamente il lavoro era fermo, ma abbiamo deciso di portare avanti il progetto», ha dichiarato l'assessore Sanna.

In realtà del contenuto concreto del dossier non se ne è parlato tantissimo: l'assessore Sanna ha preferito non sbottonarsi in attesa delle valutazioni della commissione giudicante. I risultati della prima fase di selezione dovrebbero essere resi noti tra ottobre e novembre: a quel punto si saprà se Oristano sarà fra le dieci città finaliste.

Cuore e crocevia. “Oristano cuore e crocevia di culture” è lo slogan scelto, facendo riferimento alla posizione centrale della città in relazione al contesto mediterraneo. L'assessore Sanna ha concesso qualche anticipazione sugli elementi di forza del dossier: «La realizzazione di una stanza del tempo all’Antiquarium Arborense: uno spazio dove il visitatore si potrà immergere nei vari paesaggi archeologici oristanesi; il trekking urbano, la creazione del museo web di Oristano e ovviamente la Sartiglia e la produzione artigianale legata alla ceramica».

Qualcosa resterà. Vittoria o no, Oristano potrà guadagnare qualcosa da questa candidatura: «L’amministrazione ha dato avvio a una programmazione culturale che cercheremo di mettere in atto in ogni caso – ha proseguito Sanna –. Inoltre abbiamo deciso di creare un tavolo permanente in cui pubblico e privato possano incontrarsi e organizzare eventi; l'idea è arrivata proprio grazie alla candidatura».

I primi risultati di questa programmazione si vedranno già il mese prossimo, con la prima edizione di Oristanottobreventi, progetto che costituisce una sorta di prosecuzione del Settembre Oristanese e che ancora una volta si fonda sul principio della collaborazione del comune con gli agenti culturali cittadini, al fine di limitare le spese.

Gli eventi di ottobre. Fra i tanti eventi – 16 per tutto il mese – anche iniziative che rientrano in programmi nazionali, come “La Domenica di Carta” organizzata dall’Archivio di Stato e finalizzata alla valorizzazione degli archivi storici e l'adesione dell’Antiquarium Arborense alla giornata delle famiglie al museo, tutti e due l’8 ottobre.

Ogni domenica, grazie alla collaborazione con l'Ente Concerti Alba Pani Passino, ci sarà spazio per la musica presso il museo diocesano: il Suentu Wind Quintet il 1 ottobre, il recital di arpa di Eleonora Congiu l'8, il chitarrista Luca Micheletto e il violinista Luca Tosini il 15, il pianista Federico Manca il 22 e il Map Trio il 29.

Ci saranno anche l'arte, con la mostra Fiat Lux presso la pinacoteca comunale; la storia oristanese, con il convegno Arborensia (13 ottobre), organizzato dall'Archivio Storico Comunale e dall’Istar, e infine le tradizioni equestri con il convegno “Cavalli e cavalieri in Sardegna dal XVI secolo a oggi”, organizzato dalla fondazione Sa Sartiglia (20 ottobre).

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