L’Unitre non cambierà la sua casa
Il Comune conferma la concessione annuale dei locali al Foro Boario
04 ottobre 2017
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ORISTANO. L’Unitre non cambierà casa: anche la giunta Lutzu ha deciso di rinnovare la concessione dei locali al Foro Boario all’associazione Università della Terza età. La Giunta ha dato mandato al dirigente del settore Programmazione, gestione delle risorse e servizi culturali, per l’adozione degli atti che perfezionino la concessione.
«I locali dovranno essere concessi per lo svolgimento di attività che perseguano le finalità dello statuto e quindi «Contribuire alla promozione culturale e sociale degli associati mediante incontri, corsi e laboratori su argomenti specifici e la realizzazione di altre attività affini predisponendo e attuando iniziative concrete; promuovere e sostenere studi, ricerche e altre iniziative culturali e sociali per l’aggiornamento degli associati e per il confronto fra le culture generazionali diverse». Cose che l’Unitre fa costantemente ormai da molti anni.
La durata della concessione temporanea sarà di un anno. L’Unitre dovrà provvedere al pagamento di un canone, la cui entità non è stata specificata nella delibera di giunta, oltre «al recupero delle spese e oneri relativi all’uso dei locali, nonché alla tenuta decorosa degli spazi antistanti».
Nella convenzione tra Unitre e Comune l’amministrazione si riserva il diritto di utilizzare la struttura, in caso di necessità, per l’effettuazione di almeno due manifestazioni all’anno.
Ad Oristano l’Unitre opera dal 1986: «crea percorsi culturali a favore dei cittadini, senza limiti di età. I programmi abbracciano la storia, la letteratura, la filosofia, l'arte, le scienze, l'attualità, alimentazione, grafologia. Comprendono anche laboratori di ballo sardo, canto, cucito creativo, fotografia, informatica, lingua inglese e spagnola, maglia, pittura e ceramica , ricamo, teatro e yoga».
«I locali dovranno essere concessi per lo svolgimento di attività che perseguano le finalità dello statuto e quindi «Contribuire alla promozione culturale e sociale degli associati mediante incontri, corsi e laboratori su argomenti specifici e la realizzazione di altre attività affini predisponendo e attuando iniziative concrete; promuovere e sostenere studi, ricerche e altre iniziative culturali e sociali per l’aggiornamento degli associati e per il confronto fra le culture generazionali diverse». Cose che l’Unitre fa costantemente ormai da molti anni.
La durata della concessione temporanea sarà di un anno. L’Unitre dovrà provvedere al pagamento di un canone, la cui entità non è stata specificata nella delibera di giunta, oltre «al recupero delle spese e oneri relativi all’uso dei locali, nonché alla tenuta decorosa degli spazi antistanti».
Nella convenzione tra Unitre e Comune l’amministrazione si riserva il diritto di utilizzare la struttura, in caso di necessità, per l’effettuazione di almeno due manifestazioni all’anno.
Ad Oristano l’Unitre opera dal 1986: «crea percorsi culturali a favore dei cittadini, senza limiti di età. I programmi abbracciano la storia, la letteratura, la filosofia, l'arte, le scienze, l'attualità, alimentazione, grafologia. Comprendono anche laboratori di ballo sardo, canto, cucito creativo, fotografia, informatica, lingua inglese e spagnola, maglia, pittura e ceramica , ricamo, teatro e yoga».