La Nuova Sardegna

Oristano

Terralba, una notte e un’alba da Bronx

di Enrico Carta
Terralba, una notte e un’alba da Bronx

Incendiate le auto del comandante della polizia locale. Un uomo mascherato e col coltello rapina il parroco in sacrestia

04 ottobre 2017
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TERRALBA. Fiamme e coltelli: tutto in una notte. Terralba si risveglia avvolta in un vortice di violenza che non pensava certo di dover fronteggiare pur trovandosi da tempo in mezzo alle onde della crisi economica e sociale. Prima il paese ha dovuto fare i conti con il buio della notte cancellato dal bagliore delle fiamme che hanno avvolto l’auto del comandante della polizia locale, Stefano Dessanai, e quella della moglie; quindi all’alba l’irruzione in sacrestia di un uomo armato di coltello che ha rapinato il parroco don Giovanni Battista Madau e gli ha portato via il portafogli con oltre duecento euro.

Sono fatti slegati che però fanno suonare ben più di un campanello d’allarme sulla situazione della sicurezza nella cittadina, dove negli ultimi mesi si stanno moltiplicando i danneggiamenti, gli incendi dolosi, i furti, i tentativi di furto ai danni di abitazioni e negozi. Stavolta si è addirittura sollevata l’asticella della gravità dei reati, quando tra mezzanotte e mezza e l’una, qualcuno armato di liquido infiammabile è arrivato in via Gallura. Ha cosparso del liquido la Citroen Xara del comandante della polizia locale e quindi ha appiccato il fuoco. In un attimo le fiamme hanno divorato la macchina di Stefano Dessanai e, prima ancora che i vigili del fuoco riuscissero a intervenire per domare l’incendio, quella della moglie che si trovava parcheggiata accanto e che è rimasta a sua volta seriamente danneggiata. Già in passato il comandante aveva subito un atto intimidatorio quando gli fu bruciato il portone di casa nel 2010. L’episodio è stato subito segnalato ai carabinieri ai quali, di buon mattino, si è rivolto anche il parroco Giovanni Battista Madau. Il sacerdote doveva denunciare la rapina subita prima delle sette in sacrestia. È lì che, all’alba di ieri, si è messo all’opera un uomo col volto mascherato e in mano un coltello. Dopo essere entrato nel locale adiacente alla chiesa attraverso una porta che si trova proprio a fianco a San Pietro, il rapinatore ha fatto irruzione nella stanza in cui il prete ottantenne stava sbrigando delle questioni personali. Avvicinatosi al sacerdote, l’uomo gli ha dato uno spintone prima di farsi consegnare il portafogli con oltre duecento euro che don Madau aveva con sé. Poi è andato via per le strade ancora non troppo trafficate del centro storico. Il parroco, assai scosso, ha preso a quel punto la strada della caserma dove i carabinieri hanno raccolto la seconda denuncia figlia di una notte da incubo. I militari coordinati dal comandante della Compagnia, Francesco Giola, cercano i responsabili dei due gravissimi episodi che hanno colpito le istituzioni civili e quelle religiose.

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