La Nuova Sardegna

Oristano

Rogo del 2009 sul Monte Arci: condanne confermate in appello

Il palazzo di Giustizia di Cagliari, sede della Corte d'Appello
Il palazzo di Giustizia di Cagliari, sede della Corte d'Appello

Per i due fratelli imprenditori di Pau potrebbe però arrivare a gennaio la prescrizione del reato

11 ottobre 2017
1 MINUTI DI LETTURA





PAU. Condanna confermata in appello per i fratelli Massimo ed Ezio Demelas (64 e 59 anni), imprenditori di Pau, ritenuti colpevoli dell’incendio colposo che, il 23 luglio del 2009, devastò 2.500 ettari di vegetazione sul Monte Arci. La Corte d’Appello di Cagliari ha confermato ieri la sentenza di primo grado che condannava i due fratelli a una pena di un anno e 6 mesi e a una provvisionale di 300mila euro come parte di un mega risarcimento stimato in oltre quattro milioni di euro. Ma i tempi lunghi della giustizia potrebbero giocare a favore dei due imprenditori di Pau e si potrebbe arrivare alla prescrizione.

Articolo completo e altri servizi nel giornale in edicola e nella sua versione digitale

In Primo Piano
Meteo

L’isola si risveglia in pieno inverno: Bruncuspina a -3° e tetti imbiancati a Fonni

di Salvatore Santoni
Le nostre iniziative