La Nuova Sardegna

Oristano

Scuola, Ghilarza propone l’istituto globale

Scuola, Ghilarza propone l’istituto globale

GHILARZA. L’allarme e l’attenzione restano alti: Ghilarza teme che il proprio istituto comprensivo possa perdere l’autonomia scolastica e l’amministrazione locale cerca di fare quanto è in suo...

20 ottobre 2017
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GHILARZA. L’allarme e l’attenzione restano alti: Ghilarza teme che il proprio istituto comprensivo possa perdere l’autonomia scolastica e l’amministrazione locale cerca di fare quanto è in suo potere per scongiurare questa eventualità.

Nell’ambito della riorganizzazione della rete scolastica provinciale il Consiglio comunale ha fatto la sua parte approvando la proposta sulla formazione di un istituto globale e ora spera in una risposta in controtendenza della Regione, che da anni nega ai territori la possibilità di accorpare istituti scolastici di diverso ordine. Per l’amministrazione di Ghilarza, invece, è l’unica soluzione che garantirebbe l’autonomia a lungo termine.

«Potremmo stringere accordi con altri Comuni perché iscrivano da noi i loro alunni ma presto o tardi questo creerebbe problemi a loro», ha detto il sindaco Alessandro Defrassu prospettando all’organo collegiale altre soluzioni, come quella, presa in considerazione in subordine all’ accorpamento interno, di chiedere a Regione e ministero dell’Istruzione di salvaguardare l’autonomia dell’istituto comprensivo.

«La Regione potrebbe concederlo, perché attualmente la tendenza è di non chiudere i plessi – ha proseguito Defrassu – ma saremmo ancora in regime di reggenza e questa situazione potrebbe durare uno o due anni, non certo per sempre».

L’obiettivo è quindi quello di riunire sotto l’egida di un unico dirigente le scuole materne e dell’obbligo di Ghilarza e Sedilo e l’istituto d’istruzione superiore Alessandro Volta, oggi sede staccata del Mariano IV di Oristano. La proposta è appoggiata da tutti i sindaci del Guilcer, che nell’eventualità di un sì al Globale si sono accordati per trasferire alcuni plessi. In quel caso a fare da ago della bilancia sarebbe il Comune di Sedilo, che ha dato la disponibilità a trasferire scuole dell’infanzia e dell’obbligo all’istituto comprensivo di Abbasanta. Il documento approvato mercoledì in aula sarà trasmesso alla Provincia, che entro il 31 ottobre deve presentare il suo piano di riordino alla Regione.

Maria Antonietta Cossu

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