La Nuova Sardegna

Oristano

Emergenza incidenti bollettino di guerra nelle strade cittadine

di Michela Cuccu
Emergenza incidenti bollettino di guerra nelle strade cittadine

In Comune uno staff al lavoro per studiare interventi L’assessore Tarantini: «Serve maggiore attenzione»

25 ottobre 2017
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ORISTANO. Troppi incidenti nel centro urbano e il Comune cerca un rimedio. Da venti giorni i tecnici degli uffici competenti per il traffico sono al lavoro per cercare di individuare misure ed accorgimenti che rendano più sicura la circolazione di pedoni e veicoli. «Non possiamo fare miracoli, ma una cosa è certa: interverremo», dice l’assessora al Traffico, Pupa Tarantini che anche ieri mattina, dopo l’incidente avvenuto in via Cagliari e che comporterà almeno due mesi di cure per il pedone investito da un’auto all’altezza della stazione dell’Arst, ha consultato il comandante della Polizia municipale, Rinaldo Dettori. «Gli ho chiesto informazioni sulla dinamica dell’incidente, ma soprattutto, abbiamo fatto il punto sullo stato dell’arte del nuovo piano sulla sicurezza stradale – dice Tarantini – c’è tanto da fare e una cosa è certa: ci vorrà del tempo prima di avere proposte tecniche».

Una questione così delicata necessita di uno studio approfondito: «In altre parole, non possiamo permetterci e tanto meno, vogliamo, varare interventi raffazzonati giusto per mettere una pezza qua e là e senza un’analisi attenta della situazione il rischio è proprio quello di adottare interventi che potrebbero non dare le soluzioni necessarie».

L’assessora spiega come in questa prima fase i tecnici stiano esaminando i punti nevralgici della città. «Il punto di maggior sofferenza è sicuramente via Cagliari all’altezza dell’ingresso Nord – dice – qui dovremo intervenire con urgenza. Ci sono poi una serie di altre zone della Città – prosegue – come la via Solferino, dove sono stati già collocati dossi per rallentare la velocità dei veicoli, dove è stato verificato sia necessario intervenire ulteriormente».

Secondo Pupa Tarantini, tuttavia «Nessun intervento tecnico e strutturale sarà risolutorio se alla base non ci sarà una maggior attenzione e consapevolezza da parte non solo degli automobilisti, che spesso – ammette – per mille motivi non rispettano la segnaletica e soprattutto, superano i limiti di velocità, ma anche dei pedoni, che hanno il dovere di procedere con prudenza soprattutto nelle zone a maggior densità di traffico. Insomma, ognuno deve fare la sua parte».

Secondo l’assessora dunque, si renderanno ancora una volta particolarmente utili le iniziative divulgative di educazione al traffico, come ad esempio, i brevi corsi informativo-educativi che si tengono ogni anno nelle scuole dell’obbligo.

«Ovviamente - conclude Tarantini - l’amministrazione e l’apparato tecnico del Comune faranno la loro parte. Rendere più sicuro il traffico cittadino è una delle nostre priorità».

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