La Nuova Sardegna

Oristano

Un sanverese campione d’Europa

Un sanverese campione d’Europa

Il giovane nella Nazionale basket sindrome di down: ha vinto l’oro in Portogallo

27 ottobre 2017
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SAN VERO MILIS. La diversità è soprattutto nella mente di chi, ostaggio dei propri pregiudizi, si ostina a fare confronti con gli schemi imposti da una società che esalta il bello e il perfetto, modelli però spesso distanti dalla realtà.

E quando a vincere, in una competizione sportiva come nella vita, sono ragazzi che devono lottare con maggior forza rispetto agli altri, la vittoria ha un sapore più dolce e più forte.

Questo è quanto deve aver provato Lorenzo Puliga, atleta locale con sindrome di Down, fresco vincitore, con i colori azzurri, della medaglia d’oro agli europei di Basket disputati a Vila Nova dei Gaia, in Portogallo, dove l’Italia ha battuto proprio i lusitani con il punteggio di 26 a 8.

Lorenzo è felicissimo per il risultato ottenuto dalla squadra italiana, allenata da Giuliano Bufacchi e Mauro Dessi, e lo è ancor di più perché per lui non esistono differenze, se non quelle che vedono gli altri, nello sport come nella vita.

Il campione sanverese, sabato prossimo, alle 16.30 nel giardino del Museo, sarà festeggiato dalla sua comunità e dall’amministrazione comunale, che gli conferirà un riconoscimento al merito sportivo. «È con grande piacere – ha detto il sindaco Luigi Tedeschi – che abbiamo accolto la notizia che la Nazionale Italiana di Basket Sindrome di Down ha vinto l’oro agli europei che si sono svolti in Portogallo ed anche con orgoglio sanverese vista la presenza del nostro concittadino Lorenzo Puliga. A lui, e alla squadra, vanno i nostri complimenti e migliori auguri».

Parole di elogio per il brillante risultato ottenuto dalla Nazionale, sono arrivate anche dal presidente Nazionale sport paralimpici Luca Pancalli.

«Un risultato che sottolinea l’ottimo lavoro svolto dal presidente Borzacchini e dall’intera Federazione – ha detto Pancalli – e che premia la professionalità e la passione di questi autentici campioni, capaci, ancora una volta, di portare in alto il nome dell’Italia e di dare lustro a un intero movimento sportivo». (pi.maro.)

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