Via Cagliari
Ancora un rogo all’ex deposito Aci, è il quarto in un anno
ORISTANO. La giornata particolarmente ventosa si è rivelata propizia per gli incendiari che ancora una volta ed è la quarta nel corso dell’anno, hanno preso di mira l’ex deposito dell’Aci in via...
30 ottobre 2017
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ORISTANO. La giornata particolarmente ventosa si è rivelata propizia per gli incendiari che ancora una volta ed è la quarta nel corso dell’anno, hanno preso di mira l’ex deposito dell’Aci in via Cagliari.
Le fiamme sono partite nel pomeriggio, attorno alle tre, e hanno richiesto l'intervento di tre squadre dei Vigili del fuoco, che soltanto in serata hanno concluso le operazioni di bonifica, ostacolate dal forte vento di maestrale. Il rogo ha interessato anche i locali dove un tempo c’erano gli uffici. La colonna di fumo si è levata alta così come il fumo e l’odore degli pneumatici bruciati. Proprio per evitare pericolose inalazioni, i Vigili del fuoco hanno indossato le maschere antigas durante le operazioni di spegnimiento e bonifica. Il fuoco ha distrutto alcune vecchie auto e una catasta di pedane, ma ha anche danneggiato quel che resta degli ex uffici.
L'ex deposito è attualmente sottoposto a sequestro giudiziario in attesa che vengano eseguite le necessarie bonifiche di carattere ambientale. Ma sull’accanimento da parte degli incendiari ci sono diversi interrogativi che ora saranno al vaglio della magistratura. Quale possa essere l’interesse per appiccare il fuoco all’ex deposito (che si trova lungo la stra tra Oristano e Santa Giusta), non è chiaro. Il proprietario dell’area ha da anni trasferito le sue attività in un’altra area e ha anche chiesto il dissequestro dell’ex deposito per poter procedere alla bonifica, ma di fatto i vincoli non sono ancora venuti meno. L’ex deposito in passato ospitava anche i mezzi posti sotto sequestro dalla magistratura. Per una curiosa coincidenza, il primo incendio appiccato all’ex deposito Aci risale a due anni fa e anche allora i piromani avevano agito di domenica.
Le fiamme sono partite nel pomeriggio, attorno alle tre, e hanno richiesto l'intervento di tre squadre dei Vigili del fuoco, che soltanto in serata hanno concluso le operazioni di bonifica, ostacolate dal forte vento di maestrale. Il rogo ha interessato anche i locali dove un tempo c’erano gli uffici. La colonna di fumo si è levata alta così come il fumo e l’odore degli pneumatici bruciati. Proprio per evitare pericolose inalazioni, i Vigili del fuoco hanno indossato le maschere antigas durante le operazioni di spegnimiento e bonifica. Il fuoco ha distrutto alcune vecchie auto e una catasta di pedane, ma ha anche danneggiato quel che resta degli ex uffici.
L'ex deposito è attualmente sottoposto a sequestro giudiziario in attesa che vengano eseguite le necessarie bonifiche di carattere ambientale. Ma sull’accanimento da parte degli incendiari ci sono diversi interrogativi che ora saranno al vaglio della magistratura. Quale possa essere l’interesse per appiccare il fuoco all’ex deposito (che si trova lungo la stra tra Oristano e Santa Giusta), non è chiaro. Il proprietario dell’area ha da anni trasferito le sue attività in un’altra area e ha anche chiesto il dissequestro dell’ex deposito per poter procedere alla bonifica, ma di fatto i vincoli non sono ancora venuti meno. L’ex deposito in passato ospitava anche i mezzi posti sotto sequestro dalla magistratura. Per una curiosa coincidenza, il primo incendio appiccato all’ex deposito Aci risale a due anni fa e anche allora i piromani avevano agito di domenica.
