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Incendio devasta un’area dell’oasi di Linas

Incendio devasta un’area dell’oasi di Linas

ARBOREA. La siccità continua a essere un complice notevole degli incendi. Le zone umide oggi sono completamente secche e così diventano il facile bersaglio di chi ha come obiettivo quello di...

02 novembre 2017
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ARBOREA. La siccità continua a essere un complice notevole degli incendi. Le zone umide oggi sono completamente secche e così diventano il facile bersaglio di chi ha come obiettivo quello di appiccare gli incendi. Non si sa ancora se il rogo che si è scatenato nelle primissime ore del mattino di ieri sia di origine dolosa, quel che è certo è invece che ha percorso e bruciato un’ampia area di altissimo pregio ambientale. Le fiamme hanno distrutto un’ampia area dell’oasi faunistica di Linas, nella zona dell’idrovora di Sassu. Oltre alla vegetazione, a subire notevoli danni sono state le numerose specie di animali che la popolano e gli uccelli che la nidificano.

Il problema maggiore per i vigili del fuoco che hanno lavorato per diverse ore a partire dalle due del mattino, è stata la difficoltà nel raggiungere la zona in cui le fiamme divampavano in maniera più violenta. Nonostante il terreno e la vegetazione vadano seccandosi in più punti, rimangono molti punti in cui c’è la predominanza di acquitrini. Questo ha reso più difficili gli spostamenti e complicato le operazioni di spegnimento che si sono concluse dopo alcune ore.

Rimane forte il dubbio che dietro l’incendio possa esserci la mano dell’uomo. Ancor più in presenza di una coincidenza: qualche giorno fa altre zone umide a Palmas Arborea erano state ugualmente interessate da un grave incendio.

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