La Nuova Sardegna

Oristano

Bauladu, colpo di pistola contro il rivale: arrestato per tentato omicidio

di Simonetta Selloni
Bauladu, colpo di pistola contro il rivale: arrestato per tentato omicidio

Un elettricista di Milis ha minacciato l’ex fidanzata e ha sparato contro l’attuale compagno della donna mancandolo

03 novembre 2017
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BAULADU. Un colpo di pistola esploso contro il compagno dell’ex fidanzata, non andato a segno per un caso o, per chi crede, grazie all’ intercessione di tutti i santi, vista la concomitanza con la festa di Ognissanti. Sta di fatto che mercoledì sera a Bauladu si è sfiorata la tragedia, e per quell’effetto di sliding doors non ci sono state vittime; una donna è finita all’ospedale colpita alla testa dal calcio della pistola che il suo ex fidanzato brandiva, arma con la quale, poco prima, aveva esploso un colpo andato a vuoto.

Andrea Ortu, un elettricista di 42 anni di Milis, è accusato di aver sparato contro il rivale in amore, e poi di aver colpito alla testa con la pistola la ex ragazza, Marika Meloni di 29 anni. È successo a Bauladu, la sera del primo novembre. Ortu è andato a casa della ragazza, con la quale aveva avuto una relazione finita da un po’. Stando alla ricostruzione dei fatti, l’avrebbe pesantemente minacciata. La situazione ha rischiato di degenerare pericolosamente quando si è accorto che nella casa c’era anche l’attuale compagno della donna. Ortu avrebbe minacciato anche lui, rivolgendogli contro la pistola. L’uomo ha cercato di scappare, inseguito da Ortu che ha esploso un colpo di pistola, fortunatamente andato a vuoto. Subito dopo, l’elettricista è tornato a casa della ex fidanzata – che nel frattempo aveva avviato i carabinieri – e ha continuato a minacciarla, finendo anche con il colpirla alla testa con il calcio della pistola. Subito dopo, è scappato.

A casa di Marika Meloni sono arrivati i carabinieri del paese e della Compagnia di Oristano. Hanno subito soccorso la donna, accompagnata all’ospedale San Martino dove è stata medicata e le sono stati assegnati sette giorni di prognosi per la ferita e per un trauma cranico. Nonostante le insistenze dei medici, ha voluto andare via ed è rientrata a casa.

Nel frattempo, è iniziata una caccia all’uomo che ha visto impegnati decine di carabinieri alla ricerca di Andrea Ortu. Tutti i luoghi da lui frequentati sono stati controllati. Poi, ieri sera, il blitz sotto i palazzi Saia, condotto dal comandante della Compagnia di Oristano, capitano Francesco Giola. L’ufficiale e i suoi uomini si sono appostati dentro un negozio, e hanno atteso che Ortu arrivasse, diretto verso la studio dell’avvocato Danilo Marras, forse perchè sentiva sul collo il fiato dei carabinieri. Con lui, c’era il padre. Alla vista dei militari non ha opposto resistenza. Ortu è stato sottoposto a fermo di indiziato di reato con le accuse di tentato omicidio, violenza, lesioni, minacce, detenzione e porto illegale di armi. Fino a tarda sera era ancora in caserma, nelle prossime ore andrà davanti al giudice per la convalida della misura.
 

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