La Nuova Sardegna

Oristano

Cabras, dissuasori nel centro storico a tutela dei pedoni

di Roberto Petretto
Cabras, dissuasori nel centro storico a tutela dei pedoni

Provvedimenti per frenare l’invadenza delle auto Previste zone di carico e scarico merci e posti per i disabili

11 novembre 2017
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CABRAS. Un provvedimento per garantire la sicurezza dei pedoni: l’amministrazione comunale ha deciso di realizzare una serie di interventi in alcune strade dove chi va a piedi è in condizioni particolari di rischio.

«I percorsi pedonali - spiega la delibera della Giunta - devono essere necessariamente riservati ai pedoni. Percorsi dove dovrebbero essere eliminati gli ostacoli che, invece, si trovano comunemente: assenza di marciapiedi e di aree di passaggio riservate ai pedoni, presenza di automobili e motocicli parcheggiati sui marciapiedi, attraversamenti pedonali pericolosi con scarsa visibilità».

Ecco perché l’amministrazione guidata da Cristiano Carrus ha pensato a un «percorso pedonale protetto, nel quale vengono eliminate o perlomeno limitate tutte le possibili cause negative. Un intervento al servizio di tutta la pedonalità, in particolare di chi ha maggiori difficoltà di spostamento, come i bambini, gli anziani od i portatori di handicap, e rappresenta soprattutto un intervento di complessivo miglioramento della qualità della vita».

Con una spesa di 16mila euro verranno installati dei dissuasori in alcuni tratti particolarmente critici del centro storico cittadino. All’inizio di via Tharros, vicino alla rotonda posa davanti al municipio, in via Regina Elena, di fronte alla chiesa dello Spirito Santo e in quello di fronte alla pizzeria, in via Cavallotti, all’inizio di via Roma, sul lato sinistro, e all’inizio di vico Domenico Azuni, su quello destro.

Verranno anche ricavate delle zone di carico e scarico merci e dei parcheggi riservati ai disabili.

«Gli interventi da realizzare - spiega ancora la delibera della giunta comunale - oltre al potenziamento della sicurezza dei pedoni, tendono anche a razionalizzare l'utilizzo dello spazio urbano, con il riassetto delle aree vuote ed il posizionamento dei parcheggi in sedi proprie, dove questo non è ancora previsto».

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