Due banchine al buio, guasto a una cabina del porto industriale
La Capitaneria ha vietato le operazioni dopo il tramonto Previste deroghe, ma se le imprese pagano l’illuminazione
14 novembre 2017
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SANTA GIUSTA. Il porto industriale è ancora alla ricerca di un proprio ruolo. Fallita la prospettiva dell’industrializzazione della Sardegna centrale, per la quale il porto era stato creato, si ipotizzano nuove strade, nuovi percorsi.
Nel frattempo la struttura portuale deve fare i conti con il tempo che passa e con i costi di manutenzione ordinaria (per non parlare di quella straordinaria) legati al mantenimento in efficienza degli spazi e dei servizi.
Nei giorni scorsi il comandante della Capitaneria di porto di Oristano, Erminio di Nardo, ha emesso un’ordinanza che dispone la sospensione temporanea delle operazioni commerciali durante le ore notturne nelle banchine “riva nord” e “riva est testata”.
Cosa è successo? C’è stato un guasto alla cabina di alimentazione elettrica numero 3, che si trova nella banchina “riva nord”. La cabina fornisce l’alimentazione alle torri faro di illuminazione della stessa banchina e di quella “riva est testata” che quindi, nelle ore notturne, rimangono al buio.
La Capitaneria di porto ha chiesto un intervento al Provveditorato interregionale per le opere pubbliche perché provveda «con la massima urgenza del caso al ripristino dell’illuminazione nell’area portuale» e ha poi disposto che le operaizoni commerciali nelle due banchine vengano effettuate soltanto dopo il sorgere del sole e sino al tramonto.
In caso di esigenze motivate da parte delle imprese autorizzate all’esecuzione di operazioni portuali «o da parte di eventuali altri soggetti interessati», la Capitaneria di porto potrebbe prendere in considerazioni l’ipotesi di rilasciare specifici nulla osta allo svolgimento delle attività commerciali al di fuori degli orari prestabiliti «a condizione che le imprese provvedano direttamente all’illuminazione della zona interessata».
Il porto di Santa Giusta- Oristano è operativo dal 1975. Può contare su oltre 20 ettari di piazzali attrezzati e su 1.600 metri circa di banchine.
©RIPRODUZIONE RISERVATA.
Nel frattempo la struttura portuale deve fare i conti con il tempo che passa e con i costi di manutenzione ordinaria (per non parlare di quella straordinaria) legati al mantenimento in efficienza degli spazi e dei servizi.
Nei giorni scorsi il comandante della Capitaneria di porto di Oristano, Erminio di Nardo, ha emesso un’ordinanza che dispone la sospensione temporanea delle operazioni commerciali durante le ore notturne nelle banchine “riva nord” e “riva est testata”.
Cosa è successo? C’è stato un guasto alla cabina di alimentazione elettrica numero 3, che si trova nella banchina “riva nord”. La cabina fornisce l’alimentazione alle torri faro di illuminazione della stessa banchina e di quella “riva est testata” che quindi, nelle ore notturne, rimangono al buio.
La Capitaneria di porto ha chiesto un intervento al Provveditorato interregionale per le opere pubbliche perché provveda «con la massima urgenza del caso al ripristino dell’illuminazione nell’area portuale» e ha poi disposto che le operaizoni commerciali nelle due banchine vengano effettuate soltanto dopo il sorgere del sole e sino al tramonto.
In caso di esigenze motivate da parte delle imprese autorizzate all’esecuzione di operazioni portuali «o da parte di eventuali altri soggetti interessati», la Capitaneria di porto potrebbe prendere in considerazioni l’ipotesi di rilasciare specifici nulla osta allo svolgimento delle attività commerciali al di fuori degli orari prestabiliti «a condizione che le imprese provvedano direttamente all’illuminazione della zona interessata».
Il porto di Santa Giusta- Oristano è operativo dal 1975. Può contare su oltre 20 ettari di piazzali attrezzati e su 1.600 metri circa di banchine.
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