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Giornata mondiale del diabete oltre cento i controlli in città

Giornata mondiale del diabete oltre cento i controlli in città

ORISTANO. Controlli e prevenzione per l’iniziativa promossa dall’Assl di Oristano in collaborazione con la Sid (Società Italiana di Diabetologia) e l’associazione Coldiretti ieri al mercato Campagna...

17 novembre 2017
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ORISTANO. Controlli e prevenzione per l’iniziativa promossa dall’Assl di Oristano in collaborazione con la Sid (Società Italiana di Diabetologia) e l’associazione Coldiretti ieri al mercato Campagna Amica. In occasione della Giornata Mondiale del Diabete, l’equipe della diabetologia ha effettuato test della glicemia e controllo dei fattori di rischio su tutta la popolazione, con l’obiettivo di prevenire l’insorgere della malattia e sensibilizzazione agli stili di vita da adottare per mantenersi in salute. Circa cento le persone che, dalle 9 alle 13.30 di questa mattina, si sono messe in fila nello stand allestito da Campagna Amica per sottoporsi ai controlli e ricevere la consulenza specializzata degli operatori Assl: la diabetologa Concetta Clausi, coordinatrice dell’evento e presidentessa regionale della Sid, la dietista Elsa Madau, le infermiere Paola Salis e Giuseppina Loddo, la psicologa Carla Porcu e la ginecologa Manuela Boi.

Test della glicemia, ma anche misurazione della pressione, del peso e della circonferenza vita, per poi passare alla compilazione di un questionario sui fattori di rischio e alla consulenza specializzata della dietista e della diabetologa che, in base ai risultati ottenuti, hanno fornito indicazioni personalizzate su come orientare il proprio stile di vita per abbattere il rischio di sviluppare il diabete, e di una ginecologa, che ha incentrato la sua consulenza sui rischi della malattia per le donne. Dalle consulenze è emerso che circa il 70 per cento delle persone che si sono sottoposte ai controlli segue abitudini alimentari non corrette e non fa movimento. Un’iniziativa destinata non solo a prevenire la malattia in chi è, per costituzione o stile di vita, particolarmente a rischio, ma anche a far emergere eventuali casi sommersi: oltre ai 9.000 casi già diagnosticati nella provincia, sono ancora molte le persone che convivono con il diabete senza saperlo e continuano così ad adottare stili di vita sbagliati, nocivi e potenzialmente letali.

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