La Nuova Sardegna

Oristano

il progetto 

Bosa, ambiente e occupazione con la forestazione urbana

di Alessandro Farina
Bosa, ambiente e occupazione con la forestazione urbana

BOSA. La giunta municipale guidata dal sindaco Luigi Mastino ha approvato all’unanimità il progetto definitivo esecutivo che permetterà di utilizzare gli oltre ottantamila euro in arrivo dalla...

18 novembre 2017
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BOSA. La giunta municipale guidata dal sindaco Luigi Mastino ha approvato all’unanimità il progetto definitivo esecutivo che permetterà di utilizzare gli oltre ottantamila euro in arrivo dalla Regione per le attività di forestazione urbana. I fondi fanno capo alla ripartizione dei tre milioni e 726mila euro stabilita dalla giunta regionale a giugno dell’anno scorso. I soldi erano da destinare all’aumento, alla manutenzione e alla valorizzazione del patrimonio boschivo nei comuni che hanno subito una rilevante diminuzione dei lavoratori occupati nel settore della forestazione. Questo dovrebbe servire per realizzare urgenti interventi anticrisi.

A una parte di questi contributi ha diritto anche la città del Temo, per una somma che la giunta regionale stima in 86.500 euro. A tal proposito a luglio di quest’anno, la giunta comunale aveva approvato una nuova perimetrazione delle aree d’intervento dopo aver affidato a un agronomo di redigere un progetto definitivo esecutivo che è stato consegnato proprio nei giorni scorsi. Per quanto riguarda le varie voci di spesa la stima è di destinare oltre 61mila euro ai costi del personale, mentre per forniture e oneri di sicurezza la somma è pari a 19.500 euro. Altri 5.300 euro andranno quindi destinati alle spese generali e 362 euro saranno messi da parte per eventuali imprevisti.

Per quanto attiene alla manodopera invece il cantiere richiede una serie di figure professionali da impiegarvi: un operaio qualificato con funzione di caposquadra per 264 giornate e due operai comuni o braccianti agricoli per 264 giornate ciascuno, per complessive 1.320 ore di lavoro nell’intero anno solare per ciascun lavoratore. In pratica un contratto a tempo parziale, di cinque ore giornaliere per cinque giorni lavorativi la settimana. Così alla salvaguardia ambientale si aggiunge la seconda buona notizia perché arrivano dei posti di lavoro a dare respiro ad alcune persone.

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